Si è presentato al lancio del suo libro “Non mi avete fatto niente” (Mondadori) insieme ad un gruppo di sostenitori i cosiddetti Cappucci Rossi e Neri che ha ammesso sono l’inizio di un nuovo Movimento Politico. Fabrizio Corona, ex paparazzo dei vip e oggi imprenditore in diversi capi (dalla comunicazione, alla moda) è carico e – come ha ammesso – più arrabbiato di prima con chi non capisce chi sia veramente lui. «Il carcere mi ha aiutato a maturare e anche a soffrire – ha detto a Massimo Giletti che lo intervistava sul palco del Live 55 – dopo il carcere la vita non è più la stessa, ormai non dormo più e sono imbottito di farmaci, persino il ciailis per fare l’amore». Ha colpito molto il “faccia a faccia” sul palco con il figlio Carlos Maria, un ragazzino a modo e pulito che sembra quasi il papà di Fabrizio. «A casa papà è anche coccolone e dolce, ma la sua personalità è eclettica, è difficile stargli dietro; io infatti lo seguo, lo consiglio su cosa fare e a volte lo calmo…». Riguardo al testamento che si trova nell’ultimo capitolo del libro Corona ha precisato: «So che morirò giovane, ma voglio farlo in modo sensazionale…lascio tutto a mio figlio, qualcosa a Nina (Moric, ex moglie) che ha bisogno ora del suo sostegno e dedico i ricordi più belli e le cose più belle della vita all’unica donna che mi fa sorridere: Belen».
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