Il Papa contro i gay nei seminari. La battuta del Pontefice a porte chiuse: «C’è troppa frociaggine».

Durissimo attacco di Papa Francesco contro gli omosessuali nei seminari.

Nell’incontro a porte chiuse con gli oltre 200 vescovi italiani, che lunedì scorso ha aperto nell’Aula del Sinodo l’Assemblea Generale della Cei, il Pontefice si è lanciato in un serratissimo richiamo.

«Nella Chiesa c’è troppa aria di frociaggine», ha detto il Pontefice, sostenendo che i vescovi devono seguire l’istruzione voluta da Benedetto XVI che nega agli omosessuali l’ammissione al sacerdozio.

Il severo intervento di Bergoglio, che non ha mancato di sorprendere i presenti, è stato confermato da diverse fonti. Per il Papa, quindi, non vanno ammessi omosessuali nei seminari.

Dal «chi sono io per giudicare» ad una posizione ora molto più tranchant, se non altro per quanto riguarda la selezione e formazione dei sacerdoti.

La frase del Papa, già molto discussa e commentata, era stata riferita alcuni giorni fa da Dagospia, ed è stata poi confermata da varie altre testate, tra cui il Corriere della Sera, che sostiene di aver ricevuto conferme da «alcuni vescovi», e Repubblica, che cita «più fonti concordanti».

Il commento offensivo e denigratorio del Papa, stando a quanto riferiscono più fonti, sarebbe stato formulato in un contesto descritto come molto informale e con un tono colloquiale.

Certo è che l’ammissione delle persone omosessuali al seminario resta una questione di cui la Cei continuerà a dibattere.