Il messaggio del cardinale Zuppi alle Volanti della Polizia nella notte di Natale: “Grazie per il vostro servizio, l’amore supera ogni distanza”
Gli auguri del presidente della CEI agli agenti in servizio: parole di gratitudine, affetto e vicinanza nella notte più sentita dell’anno.
Il messaggio del cardinale Zuppi alle Volanti della Polizia nella notte di Natale: “Grazie per il vostro servizio, l’amore supera ogni distanza”.
Un messaggio di vicinanza, gratitudine e umanità ha accompagnato la notte di Natale degli uomini e delle donne della Polizia di Stato impegnati nel servizio di controllo del territorio. A rivolgerlo è stato il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), che ha voluto inviare personalmente i suoi auguri alle Volanti, riconoscendo il valore di chi trascorre una delle notti più sentite dell’anno lontano da casa e dai propri affetti.
“Non è un ordine di servizio, è tanta vicinanza”
Il messaggio, trasmesso via radio, si apre con un tono semplice e diretto: “Auguri, auguri a tutti quanti. Non è un ordine di servizio, è proprio tanta vicinanza”. Parole che hanno subito rotto la formalità del contesto operativo, trasformando un momento di lavoro in un’occasione di condivisione autentica.
Il cardinale ha voluto sottolineare come la notte di Natale, trascorsa in servizio, possa risultare particolarmente faticosa, non solo sul piano professionale ma anche umano, soprattutto per chi è costretto a stare lontano dalla propria famiglia.
Il pensiero alle famiglie lontane
“Auguri a voi e soprattutto anche alle vostre famiglie, che qualcuno ce l’ha un po’ lontane”, ha detto Zuppi, riconoscendo come la distanza si avverta ancora di più durante le festività. Un passaggio toccante, che ha messo al centro non solo gli operatori in divisa, ma anche i loro affetti, spesso sacrificati per garantire la sicurezza collettiva.
“Però l’amore avvicina tutto”, ha aggiunto il presidente della CEI, richiamando il senso profondo del Natale come tempo capace di superare le distanze, materiali e spirituali.
Natale come superamento delle distanze
Nel suo intervento, il cardinale ha offerto anche una riflessione più ampia sul significato della notte di Natale: “Questa sera, questa notte, è proprio la distanza più grande che viene superata. E quindi anche quella che abbiamo avvicinato”. Un invito, rivolto a tutti, a imparare a colmare le distanze, sull’esempio del messaggio natalizio di pace, prossimità e solidarietà.
“Grazie del lavoro, con affetto e amicizia”
Il messaggio si è concluso con un ringraziamento sentito: “Grazie, grazie del lavoro. Buon Natale. Con tanto affetto, con tanta amicizia”. Parole che hanno espresso riconoscenza istituzionale e umana verso chi, anche durante le festività, continua a garantire sicurezza e presenza sul territorio.
La risposta della Polizia: “È sempre un piacere”
Alla fine del messaggio, la risposta degli operatori delle Volanti non si è fatta attendere: “Eminenza, è sempre un piacere ricevere gli auguri di Natale da lei. La ringraziamo affettuosamente. Auguriamo Buon Natale, buonanotte”.
A chiudere il dialogo, con un sorriso che ha attraversato le frequenze radio, lo stesso cardinale Zuppi: “Buonanotte, come dite voi? Affermativo”.
Un gesto simbolico di riconoscimento
Il breve scambio rappresenta un gesto simbolico ma significativo, capace di unire istituzioni diverse nel segno del rispetto reciproco e della vicinanza umana. In una notte in cui molti celebrano, altri vegliano: il messaggio del cardinale Zuppi ha dato voce a un ringraziamento che va oltre il rito, riconoscendo il valore quotidiano del servizio e del sacrificio silenzioso delle forze dell’ordine.
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