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I funerali di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne ucciso a Napoli per uno scooter parcheggiato male

La sorella: «Napoli sei tu, Giogiò, non Mare fuori, non il boss delle cerimonie, non Gomorra»

I funerali di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne ucciso a Napoli per uno scooter parcheggiato male.

È un colpo al cuore l’ultimo saluto che Napoli tributa a Giovanbattista Cutolo, il musicista di 24 anni ucciso giovedì scorso da un 17enne per uno scooter parcheggiato male.

«L’ennesimo figlio ucciso senza alcun motivo dalla mano di un altro figlio di questa stessa città: non vorrei essere qui», ha detto l’arcivescovo Mimmo Battaglia durante l’omelia dei funerali.

In chiesa ha preso la parola anche Ludovica, la sorella di Giovanbattista: «Napoli sei tu, Giogiò, non Mare fuori, non il boss delle cerimonie, non Gomorra».

Nel capoluogo campano per oggi è stato proclamato il lutto cittadino, con la Chiesa del Gesù Nuovo gremita di gente. In rappresentanza del governo hanno presenziato alle esequie il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il titolare dell’Interno Matteo Piantedosi. Presenti anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Ad accompagnare il rito con la loro musica i ragazzi del Conservatorio e dell’Orchestra Scarlatti in cui il 24enne suonava. La madre e alcuni amici del ragazzo hanno indossato una maglia bianca con sopra un corno di colore nero stilizzato.

Agli investigatori, durante l’interrogatorio, il 17enne fermato per l’omicidio ha ammesso di aver sparato tre volte. Tre colpi che hanno raggiunto Giovanbattista Cutolo al torace e alla schiena.

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