I controlli della Polizia di Stato sulla autostrada sono sempre più incisivi. Arrestato in flagranza di reato per aver esibito agli agenti una carta d’identità contraffatta
Esibiva una carta di identità di nazionalità rumena, che faceva insorgere diversi dubbi sulla sua autenticità
I controlli della Polizia di Stato sulla autostrada sono sempre più incisivi. Arrestato in flagranza di reato per aver esibito agli agenti una carta d’identità contraffatta.
Sempre più incisivi i controlli della Polizia di Stato in ambito autostradale.
Nella serata del 25 gennaio è stato tratto in arresto il conducente di un veicolo commerciale per avere esibito agli operatori di polizia impegnati in un posto di controllo un documento falso valido per l’espatrio.
Nella circostanza, una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Novara – Sottosezione di Romagnano Sesia, in servizio sull’arteria autostradale A/26 presso il casello di Vercelli Est, territorio del Comune di Borgo Vercelli (VC), nella sua consueta attività di vigilanza, sottoponeva a controllo un complesso veicolare adibito al trasporto di merci su strada.
Il conducente, di origini straniere, al fine di giustificare la propria presenza sul territorio nazionale senza un permesso di soggiorno, esibiva una carta di identità di nazionalità rumena, che faceva insorgere diversi dubbi sulla sua autenticità. Infatti, dopo aver eseguito gli accertamenti del caso, si appurava che la carta d’identità risultava essere stata contraffatta.
L’autista veniva accompagnato presso il Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura di Novara per gli accertamenti foto-segnaletici.
In seguito alla commissione di tale condotta, ed in riferimento all’art. 497 bis C.P., il conducente veniva tratto in arresto in flagranza di reato. È doveroso ricordare tuttavia che nei suoi confronti vige la presunzione di innocenza in quanto il procedimento penale a suo carico si trova nella fase delle indagini preliminari.
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