Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: un femminicidio ogni 3 giorni. Campagna video di sensibilizzazione di La Milano

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre, La Milano lancia un video messaggio di sensibilizzazione in cui appaiono solo alcuni dei fatti di cronaca che ogni giorno raccontiamo, le notizie di violenze e abusi verso le donne sono purtroppo tante, troppe, abbiamo inserito solo alcuni fatti, nella campagna video di sensibilizzazione abbiamo ricordato e onorato le donne, ragazze e giovani ragazze che hanno perso la vita, brutalmente, negli ultimi 12 mesi, uccise dagli stessi aguzzini che il più delle volte dicevano di amarle.

Solo da gennaio 2024 c’è stato un femminicidio ogni 3 giorni, ben 99 quest’anno, secondo l’XI Rapporto Eures che sottolinea come le vittime siano in gran parte (37,4%) over 65, per lo più assassinate dal coniuge o dai figli.
Il numero delle donne italiane uccise cala del 21,1% rispetto all’anno scorso, per un quarto del totale le vittime sono straniere (passate da 17 a 24), con un incremento del 41,2% tra il 2023 e il 2024. Ma l’Eures segnala anche che all’aumentare delle donne straniere uccise corrisponde una forte diminuzione degli autori di femminicidio di nazionalità non italiana (da 23 a 16, con un decremento del 30,4%), mentre rimane stabile il numero degli uomini omicida italiani (83 nei primi undici mesi del 2023 e del 2024).

La violenza sulle donne è un tema drammaticamente attuale, al centro delle cronache che quotidianamente danno conto di soprusi, violenze e omicidi di mogli, madri, fidanzate, figlie e sorelle, uccise tra le mura domestiche o in strada o davanti ai loro figli.

E’ importante agire subito, cogliere i primissimi segnali, inoltre è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il numero antiviolenza e antistalking 1522, a disposizione di tutte le donne che vivono situazioni di pericolo e molestie e hanno bisogno di aiuto o semplicemente di qualcuno che le ascolti.

I dati Istat relativi ai primi sei mesi del 2024 registrano un incremento sostanziale di utenti che utilizzano il servizio (+83.5% nel primo trimestre e +57.4% nel secondo trimestre rispetto all’anno precedente).
Saper riconoscere i segnali e soprattutto chiedere aiuto è il primo passo per riprendere in mano la propria vita e tornare a essere libere, per dare una speranza alle bambine di oggi, adulte di domani.
Inoltre è essenziale educare i più giovani al rispetto, alla consapevolezza, alla presa di coscienza nell’accettare un rifiuto, è essenziale educare i bambini oggi per avere uomini che sanno affrontare rapporti e relazioni emotive e sentimentali sane, un domani.
Capire e far capire che la violenza, la possessione, la prepotenza, la mancanza di libertà, la mancanza di autonomia e indipendenza, ecco… questo non è amore.
L’amore non è violenza, l’amore è libertà. L’amore non possiede, l’amore è voler bene, l’amore è accettare la volontà altrui, qualunque essa sia.
L’amore non uccide. Questo non è amore.