Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: la Polizia di Stato rilancia la campagna “…questo NON è AMORE”
Prosegue l’impegno della Polizia di Stato nella prevenzione, nel supporto alle vittime e nella sensibilizzazione culturale con la 9ª edizione della campagna nazionale.
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: la Polizia di Stato rilancia la campagna “…questo NON è AMORE”.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Polizia di Stato rinnova il proprio impegno nella campagna permanente “…questo NON è AMORE”, promossa dalla Direzione centrale anticrimine.
Le attività realizzate rappresentano un pilastro istituzionale nel contrasto alla violenza di genere, con l’obiettivo di favorire un cambiamento culturale che coinvolga l’intera società.
Molte donne, anche in condizioni di pericolo, non denunciano per paura, vergogna o sfiducia nelle istituzioni. Proprio per superare queste barriere, la campagna porta gli operatori della Polizia direttamente tra la gente, nei luoghi pubblici, offrendo ascolto, accoglienza e informazione.
Ogni anno le Questure organizzano numerosi eventi di sensibilizzazione, che registrano una grande partecipazione cittadina. Questi incontri informali permettono spesso di rompere il silenzio e di aiutare le vittime a riconoscere i segnali di rischio.
Durante gli eventi viene distribuito un opuscolo informativo, cartaceo e digitale, che affronta in modo chiaro i temi della violenza domestica e di genere.
Al suo interno: numeri utili, indirizzi dei centri antiviolenza, strumenti normativi, storie di donne che hanno trovato il coraggio di denunciare.
Per la 9ª edizione (2025), il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sottolinea nella prefazione:
“La violenza contro le donne non è mai un numero: è una vita violata, una dignità calpestata, un dolore che riguarda l’intera società.”
Testimonial di questa edizione è Michelle Hunziker, che ricorda:
“Denunciare non è un obbligo né una condanna, ma un’opportunità. È il primo passo per essere, o tornare a essere, sicure, autonome, libere.”
La campagna mira quindi non solo a sostenere le vittime, ma anche a sensibilizzare l’intera comunità, promuovendo una cultura rispettosa e consapevole.
L’attività della Polizia di Stato comprende anche iniziative rivolte agli autori delle violenze, attraverso il Protocollo Zeus: al momento dell’Ammonimento, l’autore viene indirizzato verso centri specializzati per un percorso psicologico finalizzato alla consapevolezza e alla prevenzione delle recidive.
Fondamentale è inoltre la rete di protocolli di collaborazione tra Polizia di Stato e società civile, che rafforzano il supporto immediato alle vittime e ai figli esposti a situazioni di violenza.
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