Gaza, donne in ostaggio violentate e rimaste incinte. Al via la campagna anti-polio.

L’esercito israeliano ha trovato a Gaza diversi corpi, che potrebbero appartenere agli ostaggi israeliani rapiti da Hamas. Le operazioni di recupero e identificazione dei resti continuano, in un contesto già aggravato da un video scioccante del Forum delle famiglie degli ostaggi, che suggerisce che alcune donne rapite siano state violentate, possano essere rimaste incinte e abbiano partorito nei tunnel di Gaza.

Il video, bloccato dalla censura ma parzialmente pubblicato da Channel 12, ha sollevato gravi preoccupazioni e accuse contro il primo ministro israeliano Netanyahu, accusato di mettere a rischio la vita degli ostaggi per mantenere il controllo del Corridoio di Filadelfia, una striscia di terra cruciale tra Gaza e l’Egitto.

Nonostante l’opposizione di alcuni alti funzionari della sicurezza israeliana, Netanyahu ha approvato le mappe per mantenere la presenza militare in quella zona.

In Israele, la questione ha scatenato un’ondata di proteste, con migliaia di persone che sono scese in piazza a Tel Aviv e Gerusalemme, chiedendo nuove elezioni. Parallelamente, l’esercito israeliano ha intensificato le operazioni antiterrorismo in Cisgiordania, uccidendo decine di militanti e arrestando altri ricercati, mentre Hamas e la Jihad islamica hanno elogiato i terroristi che hanno compiuto attacchi contro insediamenti israeliani.

Nel frattempo, a Gaza è iniziata una campagna di vaccinazione contro la poliomielite, resa possibile da “pause umanitarie” concordate da Israele e Hamas.