Gaza, arrivati in Italia 70 palestinesi tra malati e familiari: anche il piccolo Adam tra i pazienti evacuati.
Atterrati a Milano, Verona, Pisa e Pratica di Mare i tre voli umanitari organizzati dal Governo italiano. Ricoverati 17 minori con gravi patologie. Tajani: "Continueremo a sostenere la popolazione di Gaza".
Gaza, arrivati in Italia 70 palestinesi tra malati e familiari: anche il piccolo Adam tra i pazienti evacuati.
Atterrati a Milano, Verona, Pisa e Pratica di Mare i tre voli umanitari organizzati dal Governo italiano. Ricoverati 17 minori con gravi patologie. Tajani: “Continueremo a sostenere la popolazione di Gaza”.
Sono arrivati ieri sera in Italia i tre voli umanitari che hanno trasportato un gruppo di pazienti palestinesi in arrivo da Gaza, nell’ambito delle operazioni di evacuazione sanitaria e accoglienza promosse dal Governo italiano.
Tra i passeggeri sono stati presenti anche il piccolo Adam e la madre Alaa Alnajjar, che nelle scorse settimane ha perso l’intera famiglia nei bombardamenti su Gaza. I due sono stati accolti all’aeroporto di Milano Linate dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha fortemente voluto la ripresa delle operazioni di accoglienza dei malati palestinesi nel nostro Paese.
Fino ad ora, le evacuazioni sanitarie hanno permesso di ricoverare in Italia 133 bambini palestinesi provenienti da Gaza, grazie anche al supporto del Ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha messo a disposizione gli assetti delle Forze Armate per organizzare i trasferimenti.
Quella di ieri è stata la più importante operazione di evacuazione sanitaria finora sostenuta: ha coinvolto 17 pazienti minori, tra feriti e malati, e 53 familiari accompagnatori, per un totale di 70 persone.
L’uscita del gruppo da Gaza è stata resa possibile da un intenso lavoro diplomatico condotto dall’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, dal Consolato Generale a Gerusalemme e dai funzionari della Presidenza del Consiglio. L’evacuazione è stata realizzata con il supporto del Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione Europea e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in coordinamento con la Farnesina, il Ministero della Difesa, il Ministero dell’Interno e il Dipartimento della Protezione Civile.
Per trasportare adeguatamente i pazienti, molti dei quali con gravi difficoltà motorie, la Difesa ha predisposto tre aerei C-130 dell’Aeronautica Militare, partiti ieri pomeriggio dall’aeroporto israeliano di Eilat. A bordo dei velivoli sono state presenti unità mediche e sanitarie militari, personale della Croce Rossa Italiana, della Protezione Civile e dell’Unità di Crisi della Farnesina.
I voli sono atterrati a Milano, Verona, Pratica di Mare e Pisa. Una volta giunti in Italia, i pazienti sono stati immediatamente trasferiti e ricoverati in diverse strutture ospedaliere: il Regina Margherita di Torino, gli Ospedali Niguarda e Policlinico di Milano, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, le Aziende Ospedaliere Universitarie di Padova e Verona, il Meyer di Firenze, l’Ospedale Pediatrico Apuano di Massa, l’Ospedale Maggiore di Bologna, il Policlinico di Modena, il Policlinico Gemelli e il Bambino Gesù di Roma.
Questa missione ha rappresentato un ulteriore passo nel più ampio impegno del Governo italiano a favore della popolazione di Gaza fin dall’inizio del conflitto, attraverso l’invio di aiuti umanitari, cibo e assistenza medica.
Con l’arrivo di questi ultimi 70 profughi, è salito a 150 il numero totale di pazienti palestinesi – accompagnati da oltre 450 familiari – che sono stati evacuati da Gaza e presi in carico dal sistema sanitario italiano. L’Italia si è così confermata il quarto Paese al mondo, e il primo tra quelli occidentali, ad aver messo in atto un programma strutturato di evacuazione sanitaria per i feriti della Striscia.
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