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Gatteo, donna violentata sulla riva del fiume Rubicone

La vittima, 60 anni, era stata avvicinata sull'arenile dall'uomo, che prima ha scambiato alcune battute e poi ha commesso la violenza

Gatteo (Forlì), donna violentata sulla riva del fiume Rubicone.

Nel pomeriggio del 26 marzo 2022, i militari della compagnia Carabinieri di Cesenatico (FC) hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino marocchino irregolare sul territorio nazionale, disoccupato e celibe, ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale e lesioni personali aggravate.

All’esito di articolate indagini di Polizia Giudiziaria coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Forlì – la Sostituta Procuratrice Dottoressa Lucia Spirito – e condotte da personale di quel comando, l’uomo è stato individuato quale autore di violenza sessuale perpetrata in data 11 febbraio 2022, in Gatteo (FC) – Frazione Mare, in danno di una 60enne del luogo.

Nei pressi del fiume Rubicone, la vittima era stata avvicinata dall’uomo, il quale, dopo averci scambiato alcune battute, l’aveva strattonata e trascinata sull’attiguo arenile. Dopo averla colpita ripetutamente al volto cagionandole lesioni personali, l’aveva immobilizzata e costretta a subire un atto sessuale, prima di scappare.

Le indagini, immediatamente avviate a seguito della ricezione della denuncia del grave episodio, e mai interrotte, hanno consentito di identificare in maniera certa l’indagato. In soli 7 giorni l’uomo ha fatto perdere le sue tracce ed è stato rintracciato in un piccolo comune della provincia di Verona. Dopo 12 ore di ricerche è stato trovato, sprovvisto di documenti di identità e mai censito, perciò irreperibile.

L’arresto

Alla luce dei gravi indizi di colpevolezza acquisiti e della sussistenza di un concreto, evidente e attuale pericolo di fuga, l’indagato è stato sottoposto a fermo di indiziato delitto e posto a disposizione del Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di presso il Tribunale di Verona, il Dottor Alberto Sergi.

Il Sostituto Procuratore, concordando con le risultanze investigative raccolte, ha disposto la traduzione del fermato presso la Casa Circondariale di Verona Montorio e ha chiesto al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Verona – la Dottoressa Carola Musio – di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 30 marzo 2022.

Subito dopo l’esecuzione del fermato, è stata ordinata la perquisizione presso un casolare in zona campestre dove l’uomo dimorava. La perquisizione ha portato alla luce indumenti corrispondenti a quelli indossati dallo stupratore all’atto della commissione del reato, così come descritti dalla vittima e desunti dagli investigatori nel corso dell’analisi delle immagini riprese dai sistemi di video-sorveglianza installati nelle vicinanza del luogo del reato.

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