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Funerali di Papa Francesco: a Roma i leader del mondo per l’ultimo saluto.

Oltre 160 delegazioni ufficiali e circa 200mila fedeli in Piazza San Pietro per l’ultimo saluto a Papa Francesco. Presenti Trump, Zelensky, Macron, il principe William e i sovrani di Spagna.

Funerali di Papa Francesco: a Roma i leader del mondo per l’ultimo saluto.

Oltre 160 delegazioni ufficiali e circa 200mila fedeli in Piazza San Pietro per l’ultimo saluto a Papa Francesco. Presenti Trump, Zelensky, Macron, il principe William e i sovrani di Spagna.

ROMA — Un saluto commosso e solenne, quello tributato oggi a Papa Francesco, il Pontefice che per dodici anni ha guidato la Chiesa cattolica con uno stile semplice, vicino agli ultimi, capace di parlare al mondo intero. In Piazza San Pietro, gremita di fedeli, si sono raccolte oltre 200mila persone e 160 delegazioni ufficiali da ogni angolo del pianeta per l’ultimo abbraccio terreno a Jorge Mario Bergoglio.

La cerimonia funebre, iniziata alle 10:08 con l’arrivo della bara portata a spalla sul sagrato vaticano, è stata presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio. Un lungo applauso ha accolto l’arrivo del feretro, su cui è stato poi deposto il Vangelo, simbolo della missione del Papa come pastore universale.

Durante l’omelia, il cardinale Re ha ricordato l’instancabile impegno di Francesco per i migranti, i poveri e la pace, definendolo “un Papa in mezzo alla gente, con il cuore aperto verso tutti”. Emblematico il suo primo viaggio apostolico a Lampedusa, isola simbolo del dramma delle migrazioni, e la sua continua esortazione a “costruire ponti e non muri”.

Funerali di Papa Francesco: a Roma i leader del mondo per l'ultimo saluto.

Una partecipazione mondiale

Il peso e il significato del pontificato di Papa Francesco si sono riflessi nella straordinaria partecipazione internazionale ai funerali. Tra i presenti, Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, accompagnato dalla moglie Melania; il presidente francese Emmanuel Macron con la consorte Brigitte; il presidente ucraino Volodymyr Zelensky; i sovrani di Spagna, re Felipe VI e la regina Letizia; il principe William, erede al trono del Regno Unito.

Un posto d’onore è stato riservato alla delegazione dell’Argentina, Paese natale del Papa, guidata dal presidente Javier Milei, accompagnato dalla sorella Karina. Subito dietro, la rappresentanza italiana, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme a tutte le più alte cariche istituzionali. Presenti anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e numerosi capi di Stato e di governo da ogni continente.

Funerali di Papa Francesco: a Roma i leader del mondo per l'ultimo saluto.

L’omaggio della città di Roma

La città eterna si è stretta intorno al Papa con un eccezionale piano di sicurezza: varchi presidiati, controlli serrati con metal detector, lunghe file all’alba per accedere a via della Conciliazione e a Piazza San Pietro. Più di 250mila fedeli avevano reso omaggio al Pontefice durante la camera ardente, aperta da mercoledì fino alla vigilia delle esequie.

Nel primo pomeriggio, un It-Alert inviato ai cellulari di tutta Roma ha comunicato la chiusura anticipata di Piazza San Pietro (alle 17) e della Basilica Vaticana (alle 18), provocando polemiche sui social sull’uso del sistema di allerta emergenziale per aggiornamenti organizzativi.

L’ultimo viaggio

Al termine della cerimonia, la bara di Papa Francesco compirà il suo ultimo viaggio terreno. Il feretro sarà trasportato dalla Basilica di San Pietro a quella di Santa Maria Maggiore, luogo particolarmente caro a Francesco, che visitava spesso all’inizio e alla fine di ogni suo viaggio apostolico.

È la prima volta da oltre cento anni che la salma di un Papa riposerà fuori dalle mura vaticane: un gesto simbolico che richiama ancora una volta il carattere “universale” e “in uscita” del suo pontificato.

 

Funerali di Papa Francesco: a Roma i leader del mondo per l'ultimo saluto.

Il ricordo di un Papa vicino agli ultimi

La figura di Papa Francesco è stata tracciata nell’omelia con parole cariche di affetto e riconoscenza. “Con cuore grande e semplice, ha scelto la via della donazione totale fino all’ultimo giorno della sua vita”, ha ricordato il cardinale Re. “Francesco ci ha insegnato la cultura dell’incontro, della misericordia, della fraternità universale. Ha saputo parlare al cuore di un mondo ferito e diviso”.

Il ricordo di Francesco, il Papa che non si stancava mai di chiedere “Pregate per me”, resterà vivo nella memoria della Chiesa e dell’umanità come quello di un pastore instancabile, capace di chinarsi su ogni uomo e ogni donna, senza distinzioni. Ora, è a lui che i fedeli rivolgono la stessa supplica: “Caro Papa Francesco, ora prega tu per noi”.

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