Forlì, rinvenuta una piantagione di “oppio” in città: denunciato dalla Polizia cittadino cinese
Nel corso di un sopraluogo i poliziotti hanno individuato nel quartiere Cava 13 piante e 42 boccioli di papavero da oppio, pianta da cui può essere ricavata la morfina
Forlì, nella giornata di ieri la Polizia di Stato, nell’ambito della intensificazione dei servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti disposti dal Questore dott. Aprile, ha individuato “una piantagione” di papaveri da oppio nel quartiere Cava.
In particolare personale della Squadra Mobile, nel corso di un sopralluogo effettuato in un campo, ha notato la presenza di papaveri coltivati in prossimità di capanni retrostanti un immobile e che si “confondevano” con altre piante. Tra le coltivazioni di soia, infatti, i poliziotti hanno individuato 13 piante e 42 boccioli di papavero “somniferum”, conosciuto come papavero da oppio, pianta da cui può essere ricavata la morfina.
Intuendo la possibilità che si trattasse di coltivazione non autorizzata di stupefacenti, il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica ha sottoposto il materiale ad esame indicativo narcotest ai recettori degli oppioidi che dava esito positivo. Le piante ed i boccioli sono stati sequestrati in attesa di svolgere altri accertamenti tecnici, soprattutto per verificare la quantità di stupefacenti estraibili.
Gli investigatori hanno individuato in un cittadino cinese, da anni residente in città, come colui che ha la disponibilità del terreno e che curava la crescita delle piante. L’uomo, dopo essere stato convocato in Questura, ha confermato di coltivare il terreno tranne l’“oppio”. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria e dovrà rispondere del reato di coltivazione non autorizzata di sostanze stupefacenti.
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