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Forlì, attivi nel mondo dello spaccio e socialmente pericolosi: espulsi due immigrati

Si tratta di un marocchino e di un albanese

Forlì, attivi nel mondo dello spaccio e socialmente pericolosi: espulsi due immigrati.

La Polizia di Forlì ha eseguito l’espulsione di due immigrati ritenuti pericolosi per l’ordine e per la sicurezza pubblica. Si tratta di un marocchino e di un albanese, diventati entrambi riferimenti cittadini per la criminalità su strada e conosciuti per le condanne e gli arresti per reati in materia di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio, fatti commessi anche in altre località del territorio nazionale.

Il marocchino si nascondeva in un appartamento a Dovadola ed è stato individuato dai poliziotti della Squadra Mobile. Sull’uomo pendevano diverse condanne e altre denunce per reati in materia di stupefacenti commessi a Livorno, Grosseto, Bologna e Forlì. E proprio a Forlì che, da poco maggiorenne, si era distinto, fin dal 2018, per essere uno dei principali riferimenti dello spaccio al dettaglio di cocaina. Già condannato due volte, nei suoi confronti erano stati emessi decreti di espulsione per lasciare il territorio nazionale a cui l’uomo non aveva dato seguito.

L’albanese, privo di permesso di soggiorno e con alle spalle condanne ed arresti per gravi reati, era conosciuto in città e nel faentino come fornitore di cocaina. Non aveva mai ottemperato a diverse espulsioni ma stavolta, considerando il crescente profilo di pericolosità, è stato accompagnato prima in un centro per il rimpatrio e poi condotto in patria.

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