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Fano, scoperta piantagione di cannabis a Urbania

Arrestato un 43enne

Fano (Pesaro Urbino), scoperta piantagione di cannabis a Urbania.

Prosegue l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Fano nel contrasto del traffico e della diffusione delle sostanze stupefacenti. Questa volta i militari della Stazione di Cagli e Colli al Metauro, con la collaborazione dei colleghi della Stazione di Urbania, hanno arrestato un 43 enne del posto, per coltivazione e produzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

L’uomo è stato sorpreso mentre curava una piantagione di marijuana ricavata in un terreno incolto nella periferia del comune di Urbania, e nascosta da vigneto in stato di abbandono.0

L’operazione

Avuta notizia e accertata l’effettiva presenza della piantagione, i Carabinieri hanno predisposto specifici servizi di osservazione durante i quali hanno notato l’indagato raggiungere il luogo a bordo della propria autovettura, in compagnia dei suoi due cani. Questi, dopo aver oltrepassato il vigneto, è stato colto proprio nell’atto di prendersi cura della piantagione.

Si trattava di ben 28 piante di cannabis, alte fino a 3 metri circa, in perfetto stato di crescita. Ad innaffiarle un vero e proprio impianto di irrigazione del tipo a goccia, realizzato artigianalmente ma perfettamente funzionante, composto da due botti in plastica munite di rubinetto che fungevano da serbatoio dell’acqua, e oltre 50 metri di tubazioni in gomma che raggiungevano l’intera piantagione.

Durante le fasi dell’operazione, il 43 enne si è opposto con decisione agli operanti inveendo contro di loro, salvo poi calmarsi dinanzi all’evidenza delle sue condotte.

Arresto

L’indagato è stato quindi arrestato con l’accusa di coltivazione di coltivazione di sostanza stupefacente, nonché resistenza a pubblico ufficiale. All’esito dell’udienza di convalida, tenutasi nelle ore successive, l’uomo è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g.. 

 

Anche questa operazione rientra nella vasta campagna di controlli predisposti dall’Arma dei Carabinieri in provincia, finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, in un territorio dove il fenomeno è particolarmente sentito, soprattutto nella stagione estiva, poiché collegato alla “movida” che gravita attorno ai numerosi locali notturni della zona.

 
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