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Fangopoli: rifiuti interrati e fanghi sversati. La Dda di Catanzaro smantella un’organizzazione criminale

Sei persone finite ai domiciliari, coinvolte tre società della provincia di Crotone e di Catanzaro

Fangopoli: rifiuti interrati e fanghi sversati. La Dda di Catanzaro smantella un’organizzazione criminale.

Non solo fanghi sversati, ma anche rifiuti interrati o bruciati. Sono questi gli elementi al centro dell’operazione “Fangopoli”, con cui i Carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di 20 persone, indagate, a vario titolo, per traffico illecito di rifiuti.

Le indagini hanno visto il supporto operativo dei reparti territoriali dei Comandi provinciali di Catanzaro, Vibo Valentia, Crotone, Matera e Siracusa e dell’ottavo Nucleo elicotteri di Vibo Valentia.

fangopoli

Il provvedimento, emesso dal gip di Catanzaro, su richiesta della Dda del capoluogo calabrese, ha portato all’arresto, ai domiciliari, di 6 persone. 

Altre 10, invece, sono state sottoposte all’obbligo di dimora e 4 sono destinatarie del divieto temporaneo di esercitare attività di impresa nel settore ambientale e di ricoprire qualunque carica all’interno delle società del settore ambientale.

Gli esiti investigativi, accolti nell’ordinanza cautelare, hanno delineato la gravità indiziaria rispetto alla presunta “attività organizzata per il traffico di rifiuti”.

Inoltre i militari hanno posto sotto sequestro un complesso immobiliare a destinazione industriale a Curinga (Catanzaro), due impianti di recupero e trattamento rifiuti (riconducibili a due distinte srl ad Amaroni e Cotronei), e 17 automezzi per un valore complessivo di 4 milioni di euro.

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