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Due anni di minacce e violenze. Marito arrestato dai Carabinieri

E’ il centossessantesimo caso dell’anno

Ieri sera in zona Washington un senegalese 43enne è finito in manette per maltrattamenti in famiglia. Tutto è nato dalla segnalazione al 112 dell’amica e collega di lavoro della moglie vittima delle violenze, una 35enne brasiliana. Le due donne si sono parlate per telefono e, quando la prima ha intuito che qualcosa non andava, non ha esitato a chiamare i soccorsi.

Quando i militari si sono presentati alla porta di casa, la brasiliana, visibilmente scossa, li ha fatti subito entrare nell’abitazione, dove si trovava anche il compagno. La vittima, rassicurata dalla presenza dei Carabinieri, ha raccontato di essere stata appena aggredita in presenza dei due figli dall’uomo, che le aveva cinto le mani attorno al collo, dopo averle fracassato il telefono cellulare, col quale aveva appena parlato. Oggetto di minacce di morte e violenze per oltre due anni, da quando cioè il compagno ha perso il lavoro, senza più riuscire a trovare una nuova occupazione, la donna ha spiegato di non aver mai trovato la forza di denunciare le angherie subite.

Quest’ultimo arresto si aggiunge ai 160 già effettuati dall’inizio dell’anno dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.

Articolo di Laura Marinaro

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