Crollo della palazzina a Roma: indagini in corso per lesioni e disastro colposo
Il quartiere Monteverde di Roma è stato teatro di un drammatico crollo edilizio che ha sconvolto la tranquillità della zona. Nella mattina di ieri, domenica 23, intorno alle 8.45, una violenta esplosione ha fatto collassare una palazzina di tre piani situata tra via Vitellia e via Pio Foà, nei pressi di Villa Pamphili. La deflagrazione ha causato il ferimento grave di un turista scozzese di 54 anni, Grant Paterson, estratto vivo dalle macerie dai vigili del fuoco con ustioni su oltre il 70% del corpo.
Le indagini e le ipotesi
La Procura di Roma ha avviato un’indagine per lesioni colpose e disastro colposo, con un fascicolo al momento contro ignoti. Il procuratore aggiunto Giovanni Conzo coordina le indagini, mentre i carabinieri della Compagnia di Trastevere stanno raccogliendo testimonianze e prove utili a chiarire le cause dell’esplosione. Il pubblico ministero di turno ha effettuato un sopralluogo e ha disposto il sequestro dell’immobile.
L’ipotesi principale è quella di una fuga di gas, ma restano da stabilire le dinamiche precise dello scoppio: potrebbe essere stata una bombola o un malfunzionamento dell’impianto a metano. Italgas ha comunicato che i contatori dello stabile risultano integri, elemento che complica ulteriormente l’indagine.
Il drammatico salvataggio e le condizioni del turista
Grant Paterson, ospite di un B&B situato nel palazzo crollato, è stato soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio. Le sue condizioni restano critiche: ha riportato ustioni di terzo grado sul 75% del corpo ed è stato intubato nel reparto grandi ustionati, sottoposto a ventilazione meccanica. I chirurghi hanno già effettuato un primo intervento per rimuovere frammenti dal suo corpo. Il suo ultimo post sui social, poche ore prima del disastro, recitava: “Spero sia una buona settimana, se non vengo ucciso in qualche modo”.
L’intervento delle autorità
Dopo l’esplosione, l’area circostante è stata isolata dalla polizia locale per consentire le operazioni di soccorso e prevenire ulteriori pericoli. Sono stati evacuati gli edifici limitrofi e i vigili del fuoco hanno ispezionato la stabilità delle strutture adiacenti. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è recato sul posto per seguire da vicino gli sviluppi della situazione e ha dichiarato che i primi rilievi indicano una probabile fuga di gas. Ha inoltre sottolineato che l’esplosione ha danneggiato una parte del muro di Villa Pamphili.
Testimonianze e prime rivelazioni
I residenti della zona hanno descritto la scena come “un inferno”. “Un boato fortissimo ci ha svegliati, le finestre hanno tremato e una nuvola di polvere si è alzata in cielo“, ha raccontato un abitante. I bambini del quartiere, terrorizzati, hanno pensato a un attacco.
Tra le testimonianze raccolte, spicca quella dello scrittore Roberto Saviano, che fino a qualche settimana fa abitava nella palazzina crollata. In un messaggio pubblicato sui social, Saviano ha rassicurato amici e conoscenti: “Già da giorni non vivevo più al 43 di via Vitellia. Che strazio vedere in macerie un luogo dove ho amato vivere“.
Prossimi passi delle indagini
Nelle prossime ore, la Procura riceverà un’informativa dettagliata dai carabinieri e dai vigili del fuoco, contenente i primi risultati delle analisi tecniche sulla scena del disastro. Gli investigatori stanno cercando di determinare con precisione il punto esatto in cui si è verificata l’esplosione e se vi siano state eventuali negligenze nei sistemi di sicurezza dell’edificio.
Parallelamente, si sta verificando la conformità delle strutture ricettive presenti nel palazzo, compreso il B&B dove alloggiava la vittima, rispetto alle normative di sicurezza, in particolare per quanto riguarda gli impianti a gas e le procedure di emergenza.
Il crollo della palazzina di Monteverde solleva interrogativi sulla sicurezza degli edifici storici di Roma e sulla necessità di controlli più stringenti sugli impianti di gas. Mentre il turista scozzese lotta per la vita in ospedale, le autorità proseguono le indagini per individuare responsabilità ed evitare che tragedie simili possano ripetersi.
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