Crollo a Scampia: Tre morti e dodici feriti, tra cui sette bambini.

Un tragico crollo ha sconvolto il quartiere di Scampia, a Napoli, provocando tre morti e dodici feriti. L’incidente è avvenuto al terzo piano della Vela Celeste, un insediamento popolare, coinvolgendo anche i ballatoi dei piani inferiori. Le squadre di soccorso hanno completato l’evacuazione dei piani alti, mentre continuano le verifiche di stabilità nella parte interessata dell’edificio.

Tra le vittime c’è Patrizia Della Ragione, deceduta in ospedale a seguito delle gravi ferite riportate, inclusa la frattura della milza e del bacino. La tragedia ha colpito duramente la sua famiglia: suo figlio Roberto Abbruzzo è stato la prima vittima del crollo, mentre sua nipote Margherita Della Ragione, di 35 anni, è morta poco dopo. Giuseppe e Luisa Abbruzzo, altri due figli di Patrizia, sono ricoverati in gravi condizioni. Anche quattro dei sette bambini feriti sono nipoti di Patrizia.

La situazione è critica per due bambine ricoverate in rianimazione all’ospedale pediatrico Santobono, con prognosi riservata. La Direzione Sanitaria del Cardarelli ha attivato il supporto psicologico per i familiari delle vittime e dei feriti.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso solidarietà alla città di Napoli e alle famiglie coinvolte, mentre il sindaco Gaetano Manfredi ha proclamato il lutto cittadino. Le bandiere sono state poste a mezz’asta per commemorare le vittime.

Il crollo potrebbe essere stato causato da una lite tra due famiglie che ha portato a un eccessivo carico sul ballatoio fatiscente. La Procura sta indagando, senza escludere nessuna ipotesi.

Entro la sera, 300 degli 800 sfollati potranno rientrare nelle loro abitazioni, mentre per gli altri 500 sono state individuate strutture temporanee. La Protezione Civile sta distribuendo acqua agli sfollati, che hanno occupato alcuni locali dell’Università Federico II per protesta.

Il sindaco Manfredi ha ribadito l’impegno per la riqualificazione del quartiere, sottolineando che il progetto di rigenerazione delle Vele di Scampia non si fermerà. Anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha garantito massimo supporto sanitario e logistico.

Il quartiere è in lutto e preghiera, con l’arcivescovo di Napoli che ha chiesto solidarietà per le famiglie colpite. La Vela Celeste, una delle ultime rimaste in piedi, era parte di un piano di riqualificazione finanziato con 18 milioni di euro per migliorare le condizioni di vita dei residenti e cancellare il marchio di degrado associato a Scampia.

Le autorità stanno cercando di stabilire se il crollo possa essere collegato ai lavori di riqualificazione in corso. Nel frattempo, la priorità è assistere le persone colpite e garantire la sicurezza del quartiere.