fbpx
CAMBIA LINGUA

Crisi climatica in Lombardia, assessore La Russa: «Chiederemo al Governo lo stato di emergenza»

Già stimati danni per oltre 100 milioni di euro

Crisi climatica in Lombardia, assessore La Russa: «Chiederemo al Governo lo stato di emergenza».

“Temevo crollasse tutto”, “è stato l’Apocalisse”, “faceva davvero paura”. Sono solo alcuni dei commenti postati sui social dai cittadini milanesi che hanno pubblicato foto e video del temporale abbattutosi su Milano intorno alle 4 di notte. Pioggia, vento e grandine sono caduti sulla città, diversi alberi sono crollati e alcune linee dei tram sono state danneggiate, con varie strade completamente allagate.

«Al momento, con una stima davvero provvisoria e certamente destinata a crescere, i danni causati dal maltempo in Lombardia negli ultimi giorni superano i 100 milioni di euro. Con il presidente Fontana, entro la giornata di oggi, chiederemo al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza». Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, in apertura dei lavori del Consiglio regionale.

«Purtroppo – ha spiegato – in 24 ore abbiamo registrato anche due vittime: una donna a Lissone e una ragazza in Valcamonica. Ai loro cari, il cordoglio e le nostre sincere condoglianze. Così come siamo vicini a tutte le persone e alle imprese che hanno subito un duro colpo dalla furia del maltempo. Tutti i soggetti interessati, a partire dalla Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco, stanno facendo la loro parte senza tregua e con il massimo dell’impegno. Siamo in costante contatto con la Sala operativa regionale – ha concluso l’assessore La Russaper monitorare in tempo reale l’evolversi della situazione».

milano

Nelle ultime 12 ore, secondo il report della protezione civile pubblicato alle ore 11, e in aggiornamento, sono state registrate le seguenti cumulate di pioggia massime: a Bergamo: 82 mm, a Como 60 mm, a Brescia 55 mm, a Milano 55 mm, a Lecco 54 mm, a Sondrio 49 mm e a Varese 47 mm.

I livelli idrometrici dei principali corsi d’acqua hanno registrato superamenti di soglia, poi rientrati, sia nel corso della mattina sia nel corso della serata del 24 luglio, e al momento si mantengono al di sotto delle soglie di allerta.

«L’episodio di stanotte è il primo della storia di Milano, da quanto si registra, e non è stato solo un forte temporale ma un uragano con venti a 100 chilometri all’ora. In dieci minuti sono caduti 40 millimetri di pioggia e nulla che abbia a che vedere con la manutenzione del verde ha a che fare con quanto accaduto». Lo ha detto l’assessore all’Ambiente e Verde del Comune di Milano Elena Grandi, in apertura del Consiglio comunale dove ha fatto il punto della situazione dopo il maltempo che ha colpito la città. «Sono caduti centinaia di alberi sani nei parchi e nelle strade, non alberi malati – ha aggiunto – e sono state danneggiate tutte le linee aeree del trasporto pubblico locale, ci sono state case allagate, tetti scoperchiati, abbiamo avuto scuole e nostri edifici del Comune allagati, macchine danneggiate e questo non ha nulla di normale».

Intanto il Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia – si legge in un comunicato del Comune di Milano– “ha emanato un’allerta gialla (rischio ordinario) per temporali e vento forte fino a domani mattina, mercoledì 26 luglio”.

Il Comune pertanto suggerisce di “non sostare sotto gli alberi e le impalcature dei cantieri, dehors e tende”. È importante provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e tutti i manufatti che possono essere spostati dal vento. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile resta attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano