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Cremona, paziente dell’ospedale aggredisce infermiera di notte: 33enne denunciato

L'aggressione è avvenuta a metà novembre

Cremona, paziente dell’ospedale aggredisce infermiera di notte: 33enne denunciato.

I Carabinieri della Compagnia di Cremona hanno denunciato per lesioni personali e minacce un uomo di 33 anni, pregiudicato, per avere aggredito verbalmente e fisicamente un’infermiera in servizio presso un reparto dell’ospedale Maggiore di Cremona. 

Cosa è successo?

La vicenda ha preso avvio quando l’infermiera, a metà novembre, si è presentata presso gli uffici dei carabinieri denunciando che, quella stessa notte, alle 02.00 circa, mentre svolgeva il turno di servizio presso il suo reparto, un paziente ricoverato si è presentato presso la porta a vetri che delimita la zona giorno dalla zona notte e ha bussato.

L’infermiera ha aperto e ha chiesto di cosa avesse bisogno e l’uomo ha risposto di voler utilizzare il bagno di una zona a lui inaccessibile e di avere bisogno di cibo. L’infermiera gli ha spiegato che avrebbe dovuto utilizzare il bagno presente nella sua camera e che avrebbe trovato qualcosa da mangiare.

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Aggressione

Mentre l’infermiera stava chiudendo la porta di separazione tra le due aree, l’uomo l’ha spinta per riaprirla. La donna ha provato a difendersi e a chiudere la porta, ma il 33enne ha dato uno spintone energico e l’ha spalancata. Ha iniziato a urlare e inveire nei confronti dell’infermiera e a trattenerla per i vestiti. L’infermiera è riuscita a liberarsi dalla presa e lo ha avvisato che avrebbe chiamato i carabinieri, ma l’uomo non ha desistito, insultandola pesantemente.

A quel punto le ha messo le mani al collo e l’ha graffiata, finché l’infermiera è riuscita a liberarsi. E’ scappata, ma è stata raggiunta e colpita con uno schiaffo al volto. La donna ha quindi raggiunto una guardiola utilizzata dal personale infermieristico dove si è rifugiata e chiusa dentro, mentre l’aggressore, solo in quel frangente, ha deciso di tornare nella sua camera.

Le cure

La donna si è poi recata presso il pronto soccorso dove si è fatta curare e ha ricevuto un referto per alcuni giorni di prognosi per i graffi al collo e le percosse e il giorno stesso ha presentato la querela, spiegando anche che alla scena avevano assistito altre due sue colleghe che l’avevano aiutata a fermare e allontanare l’esagitato.

 

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