fbpx
CAMBIA LINGUA

Coronavirus, la mappa del contagio a Milano e in Lombardia

E’ salito a 39 il numero di contagiati da Coronavirus in Lombardia e 11 in Veneto: lo ha spiegato in conferenza stampa che ha tenuto a Milano il presidente della Regione Lombardia. Attilio Fontana, che è anche medico, ha spiegato che i contagi per ora si sono “tutti verificati” nella stessa area a sud di Lodi. Le vittime del coronavirus ad ora sono due.  Intanto c’è un primo caso di positività al Coronavirus in Piemonte. Nell’area del contagio di Codogno è in vigore l’ordinanza per contenere i contagi da coronavirus. “L’obiettivo è contenere il più possibile la situazione, evitare il più possibile la veicolazione del virus”, ha detto Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione, aggiungendo che ” il comune di Cremona ha deciso di chiudere le scuole e di cancellare le manifestazioni come il Carnevale e il comune di Pavia sta valutando adozione delle stesse misure”.Per ora sono esclusi casi a Milano: «Ci sono stati degli accessi di sospetti in vari ospedali, ma per ora sono risultati tutti negativi». C’è una vittima in Lombardia che segue al settantottenne di Padova, ed è una ottantenne di Casalpusterlengo che, già debilitata dalla polmonite, era venuta a contatto con il trentottenne Mattia Maestri di Codogno che avrebbe contratto il virus da un manager piacentino tornato dalla Cina e asintomatico. Le sue condizioni sono stabili ma è stato trasferito all’ospedale di Pavia dopo che si è compreso che era positivo al virus. In Veneto i contagiati sono 12 e il governatore Luca Zaia ha deciso di chiudere  Le Università. Non si escludono misure simili anche a Milano ma i comuni e le regioni sono in attesa delle disposizioni del Ministro Speranza che parteciperà la sera del 22 febbraio ad un Consiglio dei Ministri straordinari. Anche l’ordine dei medici ha lanciato un appello: “I medici che sono venuti in contatto con i casi di nuovo coronavirus nelle aree dei focolai in Lombardia e Veneto devono essere messi in quarantena obbligatoria”, ha detto il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli. “La quarantena dei medici, in quegli ospedali o negli studi interessati, potrebbe creare dei problemi di assistenza – ha aggiunto – Per questo, lancio un appello a tutti i colleghi: mettetevi a disposizione, dove possibile, per sopperire alle eventuali carenze”. Già da due giorni le stazioni di Trenord di Codogno, Casalpusterlengo e Lodi sono state chiuse. A Piacenza dove si conta una ottantaduenne contagiata le scuole rimangono chiuse fino al 25 febbraio a titolo precauzionale e persino il vescovo ha vietato di scambiarsi la pace durante la Messa.  Aggiornamenti in corso.

 

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp
×