fbpx
CAMBIA LINGUA

Coronavirus, la Lombardia chiude tutto, o quasi

Chiusura più pressante in Lombardia con le nuove misure firmate oggi da Fontana.

Si chiude quasi tutto, restano aperti solo supermercati, farmacie e parafarmacie, oltre a poche altre attività come tabaccai, edicole, servizi sanitari.

L’ordinanza del governatore Attilio Fontana è arrivata nella serata di oggi, sabato 21 marzo “Regione Lombardia, d’accordo con i primi cittadini del nostro territorio, con le associazioni di categoria e con le parti sociali, ha deciso di emanare un’ordinanza con la quale vengono disposte nuove stringenti limitazioni, per contrastare la diffusione del coronavirus”.

L’ordinanza entrerà in vigore a partire da domani, domenica 22 marzo e sarà valida almeno fino al 15 aprile.

Coronavirus, i nuovi divieti dell’ordinanza Fontana

– Divieto di assembramento nei luoghi pubblici, con multa fino a 5mila euro ai trasgressori;

-Divieto di attività motoria all’aria aperta;

– Sospensione dell’attività degli Uffici Pubblici;

-Sospensione delle attività artigianali;

-Sospensione di tutti i mercati settimanali scoperti;

-Sospensione delle attività inerenti ai servizi alla persona;

-Chiusura degli studi professionali;

-Chiusura di tutte le strutture ricettive;

-Sospensione dei cantieri edili.

L’ordinanza firmata dal governatore Fontana non riguarda alimentari, supermercati, farmacie e parafarmacie, edicole tabaccai, servizi sanitari e aziende delle filiere che producono beni di prima necessità.

In tutte queste attività deve comunque essere garantita la distanza di sicurezza di almeno un metro.

Il goveranore Fontana ha raccomandato ai gestori di esercizi commerciali e servizi sanitari di misurare la temperatura corporea alle persone in entrata.

Non è stato toccato il trasporto pubblico locale, per il quale valgono le disposizioni già date con le due precedenti ordinanze.

Articolo di Lorenzo Chiaro

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano