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Coppia di fidanzati portano a termine due rapine: scatta la custodia cautelare in carcere

L’uomo, dovrà rispondere di ulteriori due rapine.

Coppia di fidanzati portano a termine due rapine: scatta la custodia cautelare in carcere.

Genova. Giovedì 9 ottobre, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, una coppia di cittadini Italiani ritenuti responsabili di una serie di rapine in danno di esercizi commerciali e privati cittadini, commesse nello scorso mese di luglio. All’esito delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e affidate ai “Falchi” della Squadra Mobile, sono stati individuati i due fidanzati, un uomo di 34 anni e una donna di 32 anni, entrambi con precedenti specifici.

Secondo quanto sin qui ricostruito, la coppia avrebbe portato a termine due rapine: la prima, il primo luglio in pieno centro storico, ai danni di un cittadino minacciato con un coltello e costretto a consegnare denaro e telefono cellulare, episodio per il quale le indagini sono state curate dal Commissariato P.S. Centro; la seconda, il 12 luglio presso il Supermercato Basko di passo Antiochia, dove l’uomo si sarebbe fatto consegnare l’incasso di 1.000€ circa ed il cellulare del cassiere, con la complicità della donna che agiva come “palo”.

L’uomo, dovrà rispondere di ulteriori due rapine: una, commessa il 17 luglio, in danno del supermercato Doro di via Murcarolo, a Nervi, dove avrebbe sottratto l’incasso del supermercato, circa 4.700€ e l’altra, il 22 luglio, ai danni di una tabaccheria di via Don Orione, rimasta allo stadio del tentativo, perché, nonostante la minaccia di usare una siringa contro il titolare della tabaccheria, la reazione di quest’ultimo che ha utilizzato una stampella per difendersi, ha indotto il rapinatore a desistere e fuggire.

Rimane salva la presunzione di innocenza — in base agli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea — delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per le medesime di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede.

polizia

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