Controlli della Polizia di Stato a Torino per contrastare il traffico di droga. Arrestato un uomo ricercato anche in Albania
Il mandato di arresto era stato emesso nel gennaio 2023 dalla "Special Court for Corruption and Organized Crime" di Tirana
Controlli della Polizia di Stato a Torino per contrastare il traffico di droga. Arrestato un uomo ricercato anche in Albania.
Nell’ambito delle attività investigative condotte dalla Polizia di Stato per il contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti a Torino, la Squadra Mobile ha operato l’arresto di un uomo di nazionalità albanese, irregolare sul territorio nazionale, le cui ricerche erano state estese in campo internazionale, con la finalità dell’arresto provvisorio ai fini dell’estradizione verso l’Albania, per associazione criminale finalizzata alla produzione e vendita di sostanze stupefacenti.
Il mandato di arresto era stato emesso nel gennaio 2023 dalla “Special Court for Corruption and Organized Crime” di Tirana.
L’uomo, nell’occasione, è stato tratto in arresto anche in forza di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 31.01.2023 dal Tribunale di Torino – Sezione dei Giudici per le Indagini Preliminari, per la violazione di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/90.
Il rintraccio del ricercato è avvenuto grazie a prolungati servizi di osservazione, a seguito di accertamenti svolti dagli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile; lo straniero è stato così riconosciuto e fermato nei pressi di un esercizio commerciale del quartiere cittadino di “Mirafiori Sud“.
All’atto del controllo, l’uomo ha esibito un documento d’identità intestato ad un cittadino romeno, sul quale era stata apposta la fotografia del ricercato; i successivi accertamenti dattiloscopici, eseguiti dalla Polizia Scientifica, hanno tuttavia confermato la reale identità dello straniero, cui sono stati quindi notificati i citati provvedimenti restrittivi.
Il ricercato è stato infine tratto in arresto anche per la violazione di cui all’art. 497 bis del c.p., essendo stato trovato in possesso di documenti falsi validi per l’espatrio.
Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, fino alla sentenza definitiva.
Ciò nondimeno, il Giudice per le Indagini Preliminari, in seno all’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere eseguita a suo carico, aveva ravvisato in capo allo straniero la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, ipotizzando che lo stesso fosse un fiancheggiatore di un gruppo criminale di matrice albanese dedito all’importazione, sul territorio italiano, di ingenti quantitativi di eroina dall’Albania.
L’attività svolta conferma il costante impegno della Polizia di Stato nel peculiare contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, destinate ad alimentare le piazze di spaccio di questo capoluogo.
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