Como: coppia milanese arrestata dalla Polizia di Stato con quasi 2 Kg di cocaina nascosta nell’auto

La Polizia di Stato, nel pomeriggio dell’8 novembre, ha arrestato per traffico di sostanze stupefacenti, una coppia milanese, lui 32 anni nato in Svizzera, lei 38 anni nata a Treviglio (BG) ma entrambi residenti a Cassano d’Adda (MI).

Nel corso dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, la Squadra Mobile di Como, su specifiche indicazioni del Questore di Como Marco Calì, ha organizzato unitamente ad equipaggi dell’U.P.G.S.P. e della 6^ sezione dell’Ufficio di Gabinetto, dei posti di controllo in quelle zone ritenute strategiche e di maggior afflusso di veicoli e persone.

Infatti, nel pomeriggio dell’8 novembre, in via Tentorio nella zona adiacente la Motorizzazione Civile, uno dei principali svincoli in entrata e in uscita dalla città, si sono posizionate le auto e gli equipaggi della Polizia di Stato per allestire un controllo.

Ed è lì che è stata fermata per essere controllata una grossa e nuova Peugeot 3008 con targa elvetica, risultata a noleggio presso una società di Noranco (CH) e con a bordo la coppia milanese. Gli agenti, hanno avuto immediatamente sentore che i due nascondessero qualcosa, un po’ per gli inconciliabili dettagli dettati dall’auto e la loro provenienza, ma per l’atteggiamento alquanto preoccupato che i due avevano assunto durante il controllo di Polizia.

Intervenuti gli investigatori della Squadra Mobile, da un’ispezione del veicolo è saltato fuori da sotto il sedile del passeggero, un grosso pacco di una nota società di vendite online che racchiudeva quella che fin da subito, ma poi in seguito accertato, essere cocaina per un peso complessivo pari a 1,76 kg. della quale i due non hanno dato giustificazione sul possesso.

Auto e occupanti sono finiti in Questura dove la coppia di milanesi è stata identificata con precisione e arrestata per traffico di sostanze stupefacenti. Avvertito dell’avvenuto arresto, il P.M. di turno ha disposto che venissero associati alla Casa Circondariale di Como.

Sono in corso indagini volte a delineare l’intero traffico posto in essere dai due arrestati.