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Como, chiusura di alcuni centri i massaggio che non rispettavano la normativa anticovid

Como, Nel week end appena trascorso, che ha segnato gli ultimi giorni in zona “arancione” sebbene rafforzata, sono stati intensificati i servizi della Polizia di Stato finalizzati alla verifica del rispetto della normativa vigente in materia di contenimento del contagio da Covid-19.
E, nell’ambito dei controlli effettuati, nel pomeriggio di sabato 13 marzo u.s. il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Como ha provveduto al controllo e
alla successiva chiusura per due giorni di un centro massaggi, ubicato in questa Via Scalabrini, al cui interno sono state riscontrate plurime violazione alla normativa anticovid.
In particolare gli agenti hanno riscontrato che i dipendenti del centro non indossavano la prevista mascherina FFP2, non utilizzavano camici monouso e gli indumenti dei clienti non venivano riposti in appositi buste o borse individuali. Per di più, gli operanti hanno constatato che non erano state adottate delle disposizioni per regolare l’accesso ai locali ed evitare quindi
assembramenti assicurando il distanziamento sociale; infatti, all’interno del centro sono stati trovati ben cinque avventori, tra l’altro provenienti da altri comuni. Per tale motivo, oltre alla
sanzione per il titolare del centro sono stati multati anche i clienti.
Sempre nella stessa serata, è stato sanzionato amministrativamente e chiuso per la durata di cinque giorni un bar, ubicato in questa Via Viganò. In questo caso gli agenti della Questura hanno costatato non solo che all’interno dell’esercizio veniva consentita la consumazione in violazione della normativa prevista, ma anche che non erano stati messi a disposizione dei clienti i previsti prodotti igienizzanti e che i gestori all’interno del locale non indossavano la prescritta mascherina.
L’attività di controllo e prevenzione proseguirà anche nei prossimi giorni, si invita la cittadinanza al rispetto delle disposizioni vigenti.

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