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Castellucchio: si fingono agenti di Polizia per truffare un’anziana signora. Arrestati un 42enne e un 28enne

Nella giornata di venerdì scorso, 02 agosto 2024, i Carabinieri della Compagnia di Viadana, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, in ipotesi accusatoria, per truffa in danno di anziani, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, due soggetti pluripregiudicati, rispettivamente di 42 e 28 anni.

Castellucchio: si fingono agenti di Polizia per truffare un’anziana signora. Arrestati un 42enne e un 28enne.

Nella giornata di venerdì scorso, 02 agosto 2024, i Carabinieri della Compagnia di Viadana, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, in ipotesi accusatoria, per truffa in danno di anziani, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, due soggetti pluripregiudicati, rispettivamente di 42 e 28 anni.

La delicata attività investigativa prendeva le mosse dalla prontezza di una 78enne del luogo, la quale intorno alle ore 12:00 si presentava presso la Stazione carabinieri di Castellucchio, riferendo nella mattinata, verso le ore 10,00, di aver ricevuto una telefonata sul suo telefono di casa, durante la quale l’interlocutore si presentava come un avvocato Terzi che la informava che il figlio aveva provocato un grave incidente stradale, investendo un pedone. L’uomo avrebbe aggiunto che il pedone investito era in ospedale e doveva esser sottoposto ad intervento chirurgico, in quanto era in pericolo di vita, specificando che il figlio avrebbe dovuto pagare nove mila euro altrimenti sarebbe finito in carcere. La donna impaurita per la sorte del figlio chiedeva cosa poteva fare e l’uomo le avrebbe intimato di pagare quanto richiesto a degli appartenenti alle Forze di Polizia, che si sarebbero portati presso la sua abitazione.

La donna, presa dall’agitazione, prendeva i trecento euro in contanti, che aveva in casa e tutti i valori in oro, che poco dopo consegnava a due soggetti presentatisi presso la sua casa.

Successivamente, sospettando che qualcosa non quadrava e non riuscendo a rintracciare il figlio, decideva di raggiungere la caserma, per riferire quanto accaduto.

In quei frangenti, mentre già l’anziana signora si trovava in caserma, continuava a ricevere sul cellulare delle telefonate da un “numero sconosciuto”. Seguendo le indicazioni dei Carabinieri, la donna rispondeva al telefono e riferiva che stava per rientrare a casa con altro denaro, in quanto era stata in banca a prelevarlo.

Immediatamente i militari dell’Arma predisponevano un servizio di osservazione in prossimità dell’abitazione della donna, che dopo pochi minuti dava i suoi frutti, in quanto, grazie alle descrizioni fatte dalla vittima, si riusciva a localizzare l’auto dei due malviventi, che si allontanava in direzione Mantova.

Iniziava un pedinamento che si concludeva sulla tangenziale sud di Mantova, loc. Cerese, ove, con l’ausilio di ulteriori pattuglie dell’Arma, si riusciva a bloccare l’auto. In quelle concitate fasi veniva immediatamente bloccato l’autista, mentre il passeggero, in maniera fulminea, dopo aver aggredito uno dei carabinieri intervenuti, riusciva a fuggire nelle limitrofe campagne.

All’interno dell’auto veniva rinvenuta tutta la refurtiva che veniva restituita all’anziana vittima, che presso il Comando dell’Arma si commuoveva nel ritornare in possesso dei suoi oggetti, dal grande valore affettivo.

Le ricerche del fuggiasco proseguivano ininterrotte sino alle ore 17:00, quando veniva localizzato in prossimità della stazione ferroviaria di Mantova. Dopo un inseguimento a piedi per le strade della città veniva anche lui bloccato.

Al termine di tutti gli accertamenti i due soggetti, entrambi pluripregiudicati in “trasferta” dalla Campania, venivano dichiarati in stato di arresto ed il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Mantova disponeva che fossero condotti presso la casa circondariale virgiliana.

Nella mattinata del 05 agosto 2024 il GIP, disponeva gli arresti domiciliari nei confronti dei due malfattori, presso le rispettive residenze.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova, da sempre impegnato nella diffusione informativa dei rischi di possibili truffe in danno di anziani continua incessantemente ad invitare chiunque fosse vittima di tali fenomeni criminali, la cui pervasività ai danni delle persone anziani costituisce motivo di allarme sociale, a recarsi prontamente presso i Comandi Stazione della provincia per denunciare i fatti.

Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e le responsabilità degli arrestati dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio con il confronto con la difesa.

Per difendersi, ecco un decalogo predisposto dall’Arma dei Carabinieri da tenere sempre a mente:

1. ATTENZIONE A... occasioni, iniziative, offerte all’apparenza assai vantaggiose: non sarà un incontro occasionale a proporvele. È facile invece che si tratti di una truffa. Le truffe possono essere perpetrate di persona, al telefono, per posta e anche via Internet. Si può essere fermati per strada, si può ricevere una visita a casa, si può venire contattati con i più diversi sistemi.

2. DIFFIDATE DELLE APPARENZE. Distinti, sorriso cordiale, massima disponibilità, i truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante, ideale per conquistare la vostra simpatia.

3. NON APRITE QUELLA PORTA. Il cancello, il portone e la porta di casa non si aprono agli sconosciuti. Controllate dallo spioncino e ricorrete alla catenella, se è proprio necessario aprire. Funzionari del Comune o delle Poste, incaricati dell’INPS o dell’INAIL, tecnici del gas o della luce non si presentano a casa senza preavviso. Non compete a loro la riscossione di bollette o il controllo dei pagamenti. La visita è sempre preceduta e garantita da una comunicazione in cui ne risulta il motivo e se non vi convince avete tutti i diritti di contattare l’azienda interessata. Controllate il numero telefonico, però: il soggetto potrebbe darvi quello di un suo complice. Lui (o lei) attenderà fuori la porta.

4. MAI IN CONTANTI. Tutt’altro discorso per i venditori porta a porta. Se proprio non siete disposti a rinunciare al prodotto offerto, nessun pagamento in contanti: con un bollettino postale avrete conferma della società che vi ha offerto il bene e soprattutto la garanzia dell’avvenuto vostro acquisto presso di essa. E se invece vi arriva un pacco inaspettato, la miglior cosa è chiedere che venga lasciato sullo zerbino, nell’androne o, se lo avete, dal portiere. Certo, bisognerà firmare. Ma mai senza catenella alla porta.

5. IL TESSERINO NON BASTA. Gli impiegati di banca non vanno nelle case ma offrono i loro servizi solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. E se alla porta c’è un rappresentante delle Forze dell’Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili sappiate che è un comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio. In caso di dubbio chiamate senza esitazione il 112. Il suo compito è garantire la vostra sicurezza.

6. NESSUNA CONFIDENZA AL TELEFONO… Attenzione a qualsiasi inattesa opportunità vi venga proposta “per appuntamento”. E tenete presente che INPS, INAIL e le ASL non ricorrono al telefono se devono effettuare controlli o risolvere questioni amministrative. Niente conversazioni con persone che vi hanno contattato “per sbaglio”: non di rado si tratta di malintenzionati che mirano a carpire utilissime informazioni su di voi. La più classica delle truffe al telefono? La chiamata di sedicenti avvocati che chiedono urgentemente denaro per un vostro familiare in difficoltà: un incaricato verrà da voi a prelevarlo, magari disposto ad accompagnarvi al Bancomat. Non pagate in nessun caso. Piuttosto rivolgetevi ad una persona di fiducia.

7. …E NEMMENO SU INTERNET. Se si naviga mai fare a meno di alcune misure di sicurezza. Una password “complicata” (numeri, simboli, lettere maiuscole e minuscole), riservatezza dei dati, bancari ma non soltanto, un buon programma antivirus. Sempre ricordando che accattivanti occasioni per acquisti vanno sempre opportunamente controllate, e le e-mail che arrivano da mittenti sconosciuti non devono mai essere aperte.

8. ATTENTI AI BAMBINI! Il nipotino non va mai mandato da solo ad aprire il portone o la porta di casa: non avrebbe problemi ad accogliere chiunque, senza distinzione tra “buoni” e “cattivi”. Ma non deve nemmeno accettare dolci o giocattoli per strada da estranei, pronti a “fare amicizia” con lui. Ma anche con voi. E le conseguenze potrebbero essere inattese.

9. NON FATEVI DISTRARRE. È facile distrarre una persona anziana, ma non soltanto: basta una spinta, all’apparenza involontaria; una moneta che cade in terra attirando lo sguardo; una battuta spiritosa mentre si maneggia del denaro. Per non parlare di ambienti affollati e confusione: gli spostamenti in autobus, la spesa al mercato, il cappuccino al bar sono circostanze ideali per ladri e ladruncoli. Almeno quanto la borsa o il borsello aperti o sul lato esterno del marciapiede, e perciò “a portata di mano”. Da non trattenere, però, in caso di scippo: una caduta può avere effetti ben più gravi della perdita di denaro.

10. UN BUON VICINATO. Proprio per non rinunciare alle proprie abitudini e ai propri interessi, insomma, giunti ad un certo momento della vita alcune precauzioni in più, a partire da quelle che vi abbiamo indicato, è bene prenderle. Certo, non tutti in casa possono permettersi la porta blindata, il dispositivo antifurto o la cassaforte. Ma può essere fondamentale, ad esempio, un buon rapporto di vicinato. Perché è proprio il vicino che salutate tutti i giorni, e con cui è sempre bene scambiare il numero di telefono, che potrà intervenire in vostro aiuto prima di chiunque altro, ben conoscendo il vostro stile di vita e individuando eventuali, preoccupanti “anomalie” nella vostra quotidianità.

Castellucchio: si fingono agenti di Polizia per truffare un'anziana signora. Arrestati un 42enne e un 28enne

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