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Caso Garlasco: nuove indagini e maxi incidente probatorio su Andrea Sempio

Omicidio di Garlasco: nuove indagini e incidente probatorio su Andrea Sempio. DNA trovato sulle unghie di Chiara Poggi, nuove analisi potrebbero riscrivere la storia del caso.

Caso Garlasco: nuove indagini e maxi incidente probatorio su Andrea Sempio

A quasi 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, emergono nuovi sviluppi nel caso che ha portato alla condanna definitiva di Alberto Stasi. Il giudice per le indagini preliminari di Pavia ha dato il via libera a un maxi incidente probatorio sulle tracce di DNA trovate sulla scena del crimine, riaprendo il capitolo investigativo su Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Un accertamento che comprende la comparazione del DNA di Sempio con il materiale genetico prelevato dalle unghie della vittima e analisi genetiche approfondite su una lunga lista di reperti, tra cui un frammento del tappetino del bagno e oggetti mai analizzati, come confezioni di tè, yogurt, cereali, biscotti e sacchetti.

Un’indagine riaperta: il ruolo di Andrea Sempio

Le indagini su Andrea Sempio, inizialmente archiviate, sono state riaperte in seguito alle conclusioni della difesa di Stasi, che ha segnalato la presenza di un DNA maschile sovrapponibile con quello di Sempio sulle unghie della vittima. Per anni, la colpevolezza di Stasi è stata al centro di un acceso dibattito giudiziario, culminato con la sua condanna definitiva nel 2015 a 16 anni di reclusione. Tuttavia, le nuove analisi potrebbero ora riaccendere interrogativi sul vero responsabile dell’omicidio.

Il DNA maschile trovato sui frammenti di due unghie di Chiara Poggi risulterebbe “perfettamente sovrapponibile” con quello attribuito ad Andrea Sempio dalla difesa di Stasi. Il genetista Carlo Previderé, incaricato dalla Procura di Pavia, ha confermato che il profilo genetico di Sempio coincide con uno dei cinque differenti aplotipi Y riscontrati sui reperti della scena del crimine. Gli aplotipi Y, che permettono di tracciare la linea paterna di una persona, potrebbero ora diventare un elemento chiave per risolvere definitivamente il mistero.

L’incidente probatorio

Il giudice Daniela Garlaschelli ha accolto la richiesta della Procura di Pavia, disponendo un incidente probatorio che si preannuncia come uno degli accertamenti genetici più estesi mai effettuati in un caso di omicidio in Italia. L’incidente probatorio coinvolgerà anche altri individui che frequentavano la villetta di Garlasco, con una sorta di “caccia ai DNA maschili” per ricostruire ogni possibile contatto con la vittima. Tra i reperti che verranno sottoposti ad analisi figurano non solo tracce biologiche tradizionali, ma anche materiali mai esaminati prima, come impronte lasciate su confezioni di alimenti e altri oggetti domestici.

Per eseguire gli accertamenti è stato nominato Emiliano Giardina, genetista forense di fama internazionale, già noto per il suo ruolo nei casi di Yara Gambirasio e Pierina Paganelli. Il professor Giardina avrà il compito di verificare la compatibilità tra il DNA trovato sulle unghie di Chiara Poggi e quello di Andrea Sempio, oltre a esaminare tutte le impronte e le tracce biologiche prelevate dalla scena del crimine.

Le reazioni e le implicazioni del nuovo esame genetico

La decisione di riaprire le indagini su Sempio ha suscitato un forte dibattito nell’opinione pubblica e nella comunità legale. Mentre i difensori di Alberto Stasi vedono in queste analisi la possibilità di una revisione del processo, la famiglia Poggi continua a chiedere giustizia per Chiara. La Procura di Pavia ha ribadito che le nuove indagini non mirano a scagionare Stasi, ma a chiarire ogni aspetto ancora oscuro del delitto.

L’incidente probatorio potrebbe portare a scenari inediti: se il DNA di Sempio venisse confermato sulla scena del crimine, potrebbero aprirsi le porte per una revisione processuale. Tuttavia, resta da stabilire se la presenza del suo DNA sia compatibile con una dinamica di aggressione o possa essere spiegata da un contatto precedente con la vittima.

Un nuovo capitolo per il caso Garlasco

L’omicidio di Chiara Poggi è stato uno dei casi di cronaca nera più seguiti in Italia, e le nuove analisi genetiche potrebbero finalmente fornire risposte definitive su una vicenda che ancora oggi da sicutere. Il 9 aprile sarà una data cruciale: con il conferimento degli incarichi ai periti e l’avvio dell’incidente probatorio, la giustizia potrebbe trovarsi di fronte a una svolta decisiva. Resta da vedere se le nuove indagini porteranno a nuove accuse o se confermeranno la colpevolezza di Stasi, chiudendo definitivamente uno dei gialli più complessi della storia giudiziaria italiana.

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