Caso Alberto Trentini: arrivano notizie certe da fonti informate sulle condizioni di salute, la conferma che sta bene

Arriva una notizia rassicurante sulle condizioni di salute di Alberto Trentini, il giovane cooperante italiano arrestato in Venezuela lo scorso 15 novembre. Secondo fonti qualificate, informate del dialogo tra l’Italia e le autorità venezuelane, sarebbe giunta una prova certa sullo stato di salute di Trentini, confermando che il ragazzo sta bene.

La missione e l’arresto

Alberto Trentini era arrivato in Venezuela il 17 ottobre 2023 per partecipare a una missione con le ong Humanity e Inclusion. Il 15 novembre era stato fermato a un posto di blocco dalle autorità locali e successivamente arrestato.
Da allora il giovane si trova detenuto in Venezuela, e la sua vicenda ha destato forte preoccupazione tra i familiari, gli amici e le istituzioni italiane.

I parenti di Alberto si sono subito mobilitati, lanciando appelli pubblici e campagne di sensibilizzazione per chiedere il suo ritorno in Italia.

Il lavoro della Farnesina e le dichiarazioni del sindaco di Venezia

La Farnesina continua a seguire il caso con grande attenzione e ha chiesto fin da subito la massima riservatezza nelle operazioni di dialogo con le autorità venezuelane. L’obiettivo è ottenere ulteriori informazioni e garantire la tutela del cooperante italiano, facendo leva sui canali diplomatici aperti con il governo locale.

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha definito la situazione “complicata”, sottolineando la delicatezza del caso: «Trentini è accusato di terrorismo, e in queste circostanze non si può intervenire direttamente su un Paese terzo. Tuttavia, abbiamo chiesto di poterlo incontrare. Ci sono una serie di attività in corso per risolvere questa vicenda».

Prove sulle buone condizioni di salute

Sebbene non ci siano ancora dichiarazioni ufficiali né dagli avvocati della famiglia né dalla Farnesina, diversi media riferiscono di aver appreso da fonti qualificate che esiste una prova certa sulle buone condizioni di salute di Alberto Trentini.

Questa notizia potrebbe offrire un primo spiraglio di sollievo, ma la famiglia e le istituzioni continuano a lavorare per ottenere il suo rilascio e il rientro in Italia.