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Cannobio: piromane identificato e fermato dai Carabinieri in meno di 48 ore

Si tratta di un pluripregiudicato campano con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, uscito da poco dal carcere di Poggio Reale a Napoli e arrivato nei giorni scorsi nel comune rivierasco.

Cannobio: piromane identificato e fermato dai Carabinieri in meno di 48 ore

I carabinieri della Stazione di Cannobio sono riusciti, in meno di 48 ore, ad identificare e fermare il piromane che giovedì ha incendiato due autovetture nel comune rivierasco.

La prima chiamata ai vigili del fuoco e ai carabinieri era arrivata in mattinata, quando alcuni passanti avevano segnalato un’auto in fiamme in un parcheggio nei pressi della casa di riposo Opera pia Uccelli. Una volta spente le fiamme è apparso evidente che l’incendio era di origine dolosa.

In serata una nuova segnalazione. Nello stesso parcheggio c’era un’altra autovettura in fiamme. Anche in questo episodio qualcuno aveva infranto il lunotto posteriore versando all’interno dell’auto del liquido infiammabile.

Cannobio: piromane identificato e fermato dai Carabinieri in meno di 48 ore

Comprensibile la preoccupazione della cittadinanza di cui si è fatto portavoce anche il primo cittadino, davanti a fatti così gravi e mai accaduti in precedenza, ai quali i carabinieri hanno voluto dare immediata risposta.

I militari della locale stazione hanno subito iniziato le indagini per dare un nome e un volto al piromane. Sono state visionate le telecamere della zona, che, fortunatamente hanno ripreso l’individuo sospettato di essere l’autore degli incendi.

Inoltre grazie all’efficace azione di controllo del territorio i carabinieri di Cannobio avevano nei giorni scorsi identificato un individuo che da poco era comparso in zona, con numerosi precedenti e senza una apparente dimora.

Grazie al confronto delle immagini con l’identificazione del soggetto che era stata fatta nei giorni scorsi, i carabinieri hanno dato un volto ed un nome al piromane, tra l’altro responsabile anche del danneggiamento del videocitofono della caserma dei carabinieri di Cannobio, avvenuto poco prima del primo incendio. Infatti, quello che inizialmente era sembrato un semplice guasto, all’arrivo del tecnico, si è rivelato un vero atto vandalico, poi confermato dalle immagini di videosorveglianza.

I carabinieri della Stazione di Cannobio sono riusciti, in meno di 48 ore, ad identificare e fermare il piromane che giovedì ha incendiato due autovetture nel comune rivierasco. La prima chiamata ai vigili del fuoco e ai carabinieri era arrivata in mattinata, quando alcuni passanti avevano segnalato un'auto in fiamme in un parcheggio nei pressi della casa di riposo Opera pia Uccelli. Una volta spente le fiamme è apparso evidente che l'incendio era di origine dolosa. In serata una nuova segnalazione. Nello stesso parcheggio c'era un'altra autovettura in fiamme. Anche in questo episodio qualcuno aveva infranto il lunotto posteriore versando all'interno dell'auto del liquido infiammabile. Comprensibile la preoccupazione della cittadinanza di cui si è fatto portavoce anche il primo cittadino, davanti a fatti così gravi e mai accaduti in precedenza, ai quali i carabinieri hanno voluto dare immediata risposta. I militari della locale stazione hanno subito iniziato le indagini per dare un nome e un volto al piromane. Sono state visionate le telecamere della zona, che, fortunatamente hanno ripreso l'individuo sospettato di essere l'autore degli incendi. Inoltre grazie all'efficace azione di controllo del territorio i carabinieri di Cannobio avevano nei giorni scorsi identificato un individuo che da poco era comparso in zona, con numerosi precedenti e senza una apparente dimora. Grazie al confronto delle immagini con l'identificazione del soggetto che era stata fatta nei giorni scorsi, i carabinieri hanno dato un volto ed un nome al piromane, tra l'altro responsabile anche del danneggiamento del videocitofono della caserma dei carabinieri di Cannobio, avvenuto poco prima del primo incendio. Infatti, quello che inizialmente era sembrato un semplice guasto, all'arrivo del tecnico, si è rivelato un vero atto vandalico, poi confermato dalle immagini di videosorveglianza. Le ricerche dell'uomo sono durate tutta la notte e parte della mattinata, fino a quando i carabinieri lo hanno rintracciato nei pressi della fermata dell'autobus in località Casali d'Arbedo. Si tratta di un pluripregiudicato campano con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, uscito da poco dal carcere di Poggio Reale a Napoli e arrivato nei giorni scorsi nel comune rivierasco dove aveva creato un bivacco in un sottoscala esterno al parcheggio di un supermercato di Cannobio. L'uomo dopo le formalità è stato dichiarato in stato di fermo di indiziato di delitto ed associato presso il carcere di Verbania.

Le ricerche dell’uomo sono durate tutta la notte e parte della mattinata, fino a quando i carabinieri lo hanno rintracciato nei pressi della fermata dell’autobus in località Casali d’Arbedo. Si tratta di un pluripregiudicato campano con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, uscito da poco dal carcere di Poggio Reale a Napoli e arrivato nei giorni scorsi nel comune rivierasco dove aveva creato un bivacco in un sottoscala esterno al parcheggio di un supermercato di Cannobio.

L’uomo dopo le formalità è stato dichiarato in stato di fermo di indiziato di delitto ed associato presso il carcere di Verbania.

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