Camorra, trovato a Formia il covo bunker di Antonio Bardellino
Morto in circostanze misteriose in Brasile nel 1988. Il suo corpo non è stato mai trovato
Camorra, trovato a Formia il covo bunker di Antonio Bardellino.
Mercoledì mattina, a Formia, durante una perquisizione eseguita da Polizia e Carabinieri, è stato ritrovato un nascondiglio sotterraneo in un’abitazione – un piccolo vano alto 170 centimetri – riconducibile al boss del clan dei Casalesi Antonio Bardellino.
La perquisizione, eseguita dalla Polizia di Stato, la Squadra Mobile di Latina e il Commissariato di Gaeta, è stata coordinata con il supporto del Comando Provinciale Carabinieri di Latina, il Nucleo Investigativo e la Compagnia di Formia, il ROS e la Direzione Investigativa Antimafia.
L’accesso al covo bunker, nascosto sotto un pavimento, avveniva tramite una botola posta su binari scorrevoli, seguita da una scaletta che conduceva in un angusto spazio di appena 120×100 cm.
All’interno del bunker sono state trovate una panca e una lampadina, evidenziando come il nascondiglio fosse stato accuratamente progettato per offrire protezione e anonimato a chiunque lo utilizzasse.
La scoperta di questo nascondiglio potrebbe gettare nuova luce sulla figura di Antonio Bardellino, fondatore del clan dei Casalesi, morto in circostanze misteriose in Brasile nel 1988 e il cui corpo non è stato mai trovato.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano