fbpx
CAMBIA LINGUA

Cagliari, occupa abusivamente un appartamento per provvedere alle cure del figlio malato: denunciato per violazione di domicilio

Cagliari, Va ad occupare abusivamente un alloggio con la propria famiglia e poi chiama i carabinieri sul 112 per comunicare loro di averlo fatto: strano ma vero! È accaduto a Villasor sulla SS 196 (di Villacidro) all’altezza del km 4, dove un 48enne serbo di origine Rom ha fatto accesso in un edificio, chiuso “per lavori”, di proprietà di una società immobiliare cagliaritana. Giunti sul posto, i carabinieri di Villasor hanno identificato i nuovi inquilini di quell’edificio, 8 persone (3 adulti e 5 minorenni), la famiglia dell’uomo autodenunciatosi. Lo straniero ha spiegato ai militari di vivere da anni in una roulotte a Serramanna, di essere senza lavoro e di avere molte denunce a carico per furti varie (questo già lo sapevano) e molti figli, uno di questi avrebbe bisogno di importanti cure a domicilio (i carabinieri hanno accertato che è vero) ma che i medici non considerano la sua roulotte un domicilio adeguato e che pertanto era necessario “recuperarne” uno in muratura. Quello occupato abusivamente gli era sembrato idoneo. L’uomo pensava si trattasse di un’abitazione di proprietà del Comune di Villasor e di poter fruire per questo della comprensione di quell’amministrazione comunale, come talvolta avviene in casi simili. I Comuni hanno spesso degli appartamenti da poter utilizzare per dei casi pietosi. Purtroppo per lui però è stato informato dai carabinieri che quell’edificio costituiva una proprietà privata e che le persone danneggiate avrebbero certo agito contro di lui per sfrattarlo nel più breve tempo possibile. Voleva mettere il sindaco di Villasor di fronte a un fatto compiuto ma aveva sbagliato obiettivo. Ha promesso ai militari di liberare l’alloggio entro pochi giorni, il tempo necessario per poter ripetere quella prodezza da qualche altra parte. Nel frattempo i carabinieri lo hanno denunciato per violazione di domicilio. I prossimi eventi li staremo a vedere.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano