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Cagliari, donna trova un dispositivo GPS nascosto nella sua macchina: denuncia il fatto e i Carabinieri sono alla ricerca di chi possa aver violato la sua privacy

Cagliari, Brutta bestia la gelosia, specie quando si estrinseca in comportamenti che costituiscono reato. Quando una moglie decide di voler rompere, di intraprendere la strada della separazione, ed il marito non si capacita di quanto stia accadendo, del perché lei voglia andare via o sia già andata via, all’uomo abbandonato viene da pensare ad un possibile terzo incomodo e magari vorrebbe anche conoscerne l’identità. È accaduto a Villacidro, una 24enne è stata ieri informata dal proprio meccanico dal quale aveva portato la macchina per un tagliando, che questi aveva trovato sotto la ruota posteriore sinistra del mezzo, un dispositivo GPS per il tracciamento degli spostamenti dell’auto, completo di SIM card per il collegamento a internet. Verosimilmente l’apparato trasmetteva la posizione di lei in diretta. Naturalmente lei ha sospettato del marito, un 40enne allevatore dal quale è in fase di separazione ed è corsa dai carabinieri. Non avendo la prova di chi possa aver interesse a conoscere i suoi spostamenti, ha presentato una querela contro ignoti per “interferenze illecite nella vita privata” che i carabinieri hanno subito trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari. In realtà il fatto che lei possa aver intrapreso una nuova storia con qualcuno non incide in alcun modo sulla separazione, ma essere monitorata da un privato costituisce reato e dà molto fastidio. Ora i militari cercheranno di risalire all’autore del “monitoraggio illecito”, forse la carta SIM rinvenuta potrà aiutarli in tal senso, magari l’aspirante spia ha commesso un errore. Staremo a vedere. Al momento però prove contro il marito non ce ne sono.

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