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Brindisi, irrompe in banca e minaccia di morte i dipendenti, arrestata una donna. Si era invaghita di un impiegato e non sopportava di non essere corrisposta

Brindisi, A Latiano, a conclusione degli accertamenti, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato una 43enne del luogo, per atti persecutori, detenzione e porto abusivo di armi, violenza privata e danneggiamento. In particolare, nel tardo pomeriggio di ieri, i militari operanti sono intervenuti presso la filiale della banca Intesa Sanpaolo a seguito della richiesta sul 112, che segnalava la presenza di una donna armata all’interno, intenta a minacciare di morte i dipendenti. Giunti sul posto, i militari hanno bloccato la donna e hanno appurato che la stessa si era guadagnata l’accesso dopo aver forzato la porta dell’istituto di credito – in quel momento chiuso al pubblico – e brandendo un coltello da cucina lungo 30 cm, aveva tentato di colpire il direttore e i dipendenti. Dagli accertamenti è emerso che la donna, dal mese di gennaio u.s., aveva posto in essere atti persecutori e minacce anche a mezzo telefono, nei confronti di un dipendente di quell’istituto, del quale si era invaghita, non sopportando di non essere corrisposta. Proprio a seguito di tali rifiuti, asserendo infondatamente che l’uomo intrattenesse una relazione con un’altra dipendente della medesima banca, la 43enne nei giorni precedenti aveva minacciato esplicitamente il citato dipendente, riferendogli che si sarebbe presentata con un coltello presso la banca con l’intenzione di uccidere lui e la collega. Il coltello rinvenuto è stato posto sotto sequestro. L’arrestata, concluse le formalità di rito, è stata tradotta presso la sua abitazione al regime degli arresti domiciliari.

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