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Bolzano: il Questore dichiara guerra alla microcriminalità

Misure di prevenzione e repressione, espulsioni e fogli di via ai colpevoli non europei.

Bolzano: il Questore dichiara guerra alla microcriminalità.

La presenza di soggetti che non hanno motivo lecito di permanere sul nostro territorio urbano rappresenta uno degli aspetti che maggiormente infastidiscono i cittadini ed incidono in maniera rilevante ad incrementare il degrado urbano e tutti quei fenomeni di microcriminalità – in particolare reati predatori, spaccio di droga al dettaglio ed accattonaggio molesto – che generano inevitabilmente una diffusa percezione di insicurezza tra la popolazione.
Per questo motivo l’applicazione sistematica di Misure di Prevenzione Personale quali i Fogli di Via ed i Divieti di Accesso ai Centri urbani e negli Esercizi pubblici, così come i Provvedimenti di natura amministrativa come le Espulsioni, rappresentano assai efficaci strumenti giuridici attribuiti dalla legge alla potestà del Questore allo scopo porre argine a situazioni che, se non affrontate in maniera sistematica, possono degenerare sino a rendere assolutamente insicuri quegli spazi urbani che, al contrario, devono essere messi nella situazione di poter essere liberamente fruiti dalla cittadinanza.

In questo contesto i numerosi servizi di pattugliamento effettuati nella nostra Provincia dalla Polizia di Stato, in concorso con le altre Forze di Polizia, hanno consentito di intervenire in specifiche situazioni, spesso segnalate dagli stessi cittadini, in cui individui pregiudicati sono stati sorpresi in atteggiamenti illeciti.

Nei confronti di queste persone, ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica in ragione dei propri comportamenti contrari alla legge e dei vari precedenti penali a proprio carico, il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha emesso 3 Decreti di Espulsione, due dei quali con trasferimento al C.P.R., e 9 Misure di Prevenzione Personale.

In occasione di specifiche attività di prevenzione sulla pista ciclabile del Lungo Fiume Isarco, veniva identificato dalla Polizia tale G.M., cittadino tunisino 19enne con Permesso di Soggiorno per minore età scaduto da oltre un anno, del quale non era stato chiesto il rinnovo. Costui, sbarcato in Sicilia da minorenne, si era subito allontanato dalla struttura ove era stato accolto; divenuto maggiorenne, nel gennaio 2024 si rendeva responsabile di un furto con destrezza a Bolzano, in zona Stazione ferroviaria, mentre, nel marzo successivo, sempre a Bolzano, commetteva una rapina aggravata ai danni del titolare di un Bar.

Messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per le verifiche del caso, nei suoi confronti il Questore ha emesso un Decreto di Espulsione ed un conseguente Ordine di Trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (GO), ove già in serata è stato scortato dagli Agenti della Questura di Bolzano, in attesa di essere quanto prima imbarcato su un volo diretto presso il Paese di origine.Due cittadini Iracheni, anch’essi sorpresi nella nostra Provincia senza alcun titolo per permanere in Italia, sono stati espulsi dal Questore con altrettanti Ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale.

Nel dettaglio, quindi, nei confronti di 5 cittadini di diverse nazionalità (Nigeria, Senegal, Gambia) con precedenti penali e di Polizia, sono stati emessi altrettanti D.A.C.U.R (c.d. “DASPO Urbani”), provvedimenti amministrativi che vietano l’accesso e lo stazionamento nelle seguenti aree individuate dal Regolamento di Polizia Urbana della Città di Bolzano: Parco Cappuccini, Piazza Verdi, Piazza e viale della Stazione, parco della Stazione, via Garibaldi, via Alto Adige, via Perathoner.

Costoro sono stati sorpresi in atteggiamenti molesti nel Centro storico e presso Parchi pubblici dalle Pattuglie della Polizia di Stato durante i vari servizi di controllo del territorio, intenti a bivaccare in evidente stato di ubriachezza, ad abbandonare rifiuti ed a consumare sostanze stupefacenti, impedendo di fatto ad altri cittadini di poter fruire di tali aree in sicurezza e tranquillità.

Per queste ragioni il Questore ha emesso nei loro confronti altrettanti D.A.C.U.R., ovvero Divieti di Accesso alle summenzionate aree urbane. Pertanto, i 5 soggetti colpiti dal provvedimento non potranno più accedervi per il periodo di 1 anno. In caso di violazione verranno denunciati alla Autorità Giudiziaria.
• Il Questore ha altresì emesso un “DASPO Willy” , ovvero un Divieto di Accesso ai Pubblici Esercizi dell’intero Comune di Bolzano nei confronti di una donna che negli ultimi 3 anni, è stata ripetutamente denunciata all’Autorità Giudiziaria per aver provocato gravi disordini all’interno e nelle immediate pertinenze di Bar e Discoteche.

L’ultimo episodio avvenuto in un Bar di Bolzano: in quell’occasione, su richiesta del gestore del Bar era intervenuto un equipaggio della Squadra “Volanti” della Questura per far fronte ai comportamenti aggressivi e molesti della donna.

La stessa, pertanto, per effetto del DASPO, a causa della propria pericolosità sociale, per 2 anni non potrà accedere né stazionare nelle immediate vicinanze di ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie, bar, gelaterie, pasticcerie, discoteche, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari presenti nel territorio del Comune di Bolzano. La violazione di tale divieto è punita con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 10.000 a 24.000 Euro.
• Da ultimo, il Questore ha emesso 2 Fogli di Via ed 1 Avviso Orale (Misure di Prevenzione Personali entrambe previste dal Codice delle Leggi Antimafia) nei confronti di altrettanti individui – uno residente a Bolzano ed altri due in altre Province – gravati da precedenti penali e/o di Polizia per reati contro la persona, contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.
“Questo genere di attività di Polizia di Sicurezza a contrasto del degrado urbano e della microcriminalità sono finalizzate ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti pregiudicati, spesso privi di motivazioni lecite per permanervi, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza – ha evidenziato il Questore Sartori – Più in generale, l’obiettivo è quello di mantenere il più elevato possibile il livello di legalità nella nostra Provincia, facendo percepire alla cittadinanza la vicinanza delle Istituzioni ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti imprescindibili”.

Bolzano: il Questore di Bolzano dichiara guerra alla microcriminalità.

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