Bolzano, aggressioni, minacce in Pronto Soccorso: denunciati due stranieri
Non cessano gli episodi di aggressioni, minacce e inciviltà presso il Pronto Soccorso dell'ospedale San Maurizio di Bolzano: due gli interventi delle autorità, negli scorsi giorni che hanno portato alla denuncia di due stranieri, nel primo caso la revoca del permesso di soggiorno, nel secondo caso l'espulsione dal territorio.
Bolzano, aggressioni, minacce in Pronto Soccorso: denunciati due stranieri
Non cessano, purtroppo, gli episodi di aggressioni, minacce, inciviltà e caos che hanno quale “teatro” il Nosocomio cittadino.
Anche negli ultimi giorni, nel corso dei normali servizi di prevenzione generale e soccorso pubblico, gli equipaggi della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato sono stati chiamati ad intervenire presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Maurizio” per evitare che condotte ostili di tal genere, tenute da soggetti spesso con precedenti penali e/o di Polizia per reati a contenuto violento.
Due giorni orsono, infatti, in tarda serata, in ben 2 occasioni la Centrale Operativa della Questura, allertata da altrettante richieste di aiuto pervenute sul numero di emergenza “112 NUE”, ha dovuto inviare d’urgenza le “Pantere” della Polizia per evitare che situazioni di tal genere potessero ulteriormente degenerare, con conseguenze critiche per l’apparato di assistenza sanitaria del Pronto Soccorso.
In entrambi i casi, i tutti e due i responsabili sono stati denunciati alla Autorità Giudiziaria per i reati di minaccia aggravata ed interruzione di pubblico servizio.
• Il primo episodio, avvenuto intorno alle ore 23,15, ha avuto quale “protagonista” tale M. E. H., 29enne cittadino marocchino in regola con le norme sul soggiorno in Italia. Un Addetto alla vigilanza dell’Ospedale, notando l’atteggiamento molesto e minaccioso di costui nei confronti del Personale Sanitario – asseritamente a causa del fatto che, contrariamente alla sua volontà, era da poco stato dimesso dal Nosocomio – interveniva per cercare di tranquillizzarlo. Scortato sino all’esterno, M. E. H., aggrappandosi con forza alla porta di ingresso, danneggiava il maniglione antipanico di una delle uscite di sicurezza.
A quel punto, l’Addetto alla vigilanza si era visto costretto a richiedere alla Centrale Operativa della Questura l’intervento della Polizia. Giunto prontamente sul posto, l’equipaggio della Squadra “Volanti” prendeva in consegna il cittadino marocchino, per poi condurlo negli Uffici della Questura, ove veniva denunciato in stato di libertà, oltre che per i reati summenzionati, anche per il reato di danneggiamento aggravato.
Le “intemperanze ospedaliere” di M. E. H., purtroppo, però, non finivano qui, in quanto, nel corso della nottata, gli equipaggi delle “Volanti” erano nuovamente chiamati ad intervenire al Pronto Soccorso in quanto il giovane nordafricano, dopo essere stato ancora una volta visitato, aveva ribadito, con le stesse aggressive e minacciose modalità, la volontà di rimanere all’interno per trascorrervi la notte, mettendola in pratica sdraiandosi sul pavimento. Solo grazie all’opera di persuasione degli Agenti di Polizia alla fine l’uomo si convinceva che, se voleva evitare ben più gravi conseguenze, se ne sarebbe dovuto uscire dall’Ospedale smettendola di creare criticità in un ambiente tanto sensibile e complesso quale in Pronto Soccorso.
Su disposizione del Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori, nei confronti di M. E. H. l’Ufficio immigrazione ha avviato le procedure per la Revoca del Permesso di Soggiorno.
• Intorno alla mezzanotte, tale A. A. – 49enne cittadino tunisino con numerosi precedenti penali e/o di Polizia a proprio carico, di varia natura e gravità – improvvisamente, durante l’attesa del suo turno di visita, nonostante presentasse solo lievi escoriazioni, iniziava ad urlare contro i sanitari e gli altri pazienti, profferendo gravi minacce e pretendendo di essere visitato in tempi rapidi passando davanti a tutti.
Una volta giunti al Pronto Soccorso, gli Agenti, dopo aver cercato di placare la sua agitazione, riuscivano ad accompagnare l’individuo al di fuori del Nosocomio, ove erano in grado di procedere alla sua compiuta identificazione. Ed è proprio qui che i Poliziotti hanno avuto conoscenza della situazione migratoria del soggetto: privo del Permesso di Soggiorno, non aveva alcun titolo per permanere nel nostro Paese.
Condotto in Questura e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, in considerazione di quanto poc’anzi menzionato il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha emesso in via d’urgenza, nei suoi confronti, un Decreto di espulsione con contestuale Ordine di Trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri “Corelli” di Milano, ove è stato immediatamente scortato in attesa di essere quanto prima imbarcato su un volo diretto in Tunisia.
“Ancora due gravi episodi di minaccia ed aggressione nei confronti del Personale Medico che opera in condizioni di estrema complessità presso il Pronto Soccorso cittadino – ha evidenziato il Questore Sartori – Da parte nostra prestiamo la massima attenzione a tale situazione, al fine di intervenire tempestivamente per evitare che tutto ciò generi non solo disservizi e situazioni di disagio, ma anche, ancor peggio, che vi possano essere conseguenze sulla sicurezza della Struttura ospedaliera e sulla salute di pazienti e Sanitari”.
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