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Bologna, controlli esercizi pubblici e attività commerciali finalizzati al contrasto dello sfruttamento lavorativo e del lavoro irregolare

3 lavoratori in nero, 3 sospensioni di attività imprenditoriali, violazioni in materia di Sicurezza e Salute dei lavoratori e Sanzioni per oltre 70.000 euro

Bologna, controlli esercizi pubblici e attività commerciali finalizzati al contrasto dello sfruttamento lavorativo e del lavoro irregolare

3 lavoratori in nero, 3 sospensioni di attività imprenditoriali, violazioni in materia di Sicurezza e Salute dei lavoratori e Sanzioni per oltre 70.000 euro.
I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Bologna e personale del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, hanno svolto ispezioni e controlli finalizzati a verificare il rispetto della normativa in materia di rapporti di lavoro e della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, intensificando gli accessi ispettivi nel settore dei pubblici esercizi e delle attività commerciali.

Le attività ispettive, di natura ordinaria e tecnica, hanno consentito di individuare lavoratori impiegati “in nero”, senza alcun contratto di lavoro e senza la preventiva comunicazione di assunzione. Inoltre sono state accertate inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, quali la mancata sorveglianza sanitaria e l’omessa formazione in favore dei lavoratori, da parte del datore di lavoro, rispettivamente finalizzate ad accertare l’idoneità dei lavoratori ed a formare gli stessi circa i rischi e pericoli inerenti lo specifico settore di impiego e la specifica mansione.

In particolare:

  • BOLOGNA, attività ispettiva presso 1 kebabberia e presso 1 attività di rivendita di ortofrutta:
    1 lavoratore “in nero”: elevata maxi sanzione e adottato provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale;
    violazioni in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro;
    Sanzioni per circa 30.000 Euro.
    I Carabinieri del NIL di Bologna hanno eseguito accesso ispettivo presso attività commerciali nel centro città di Bologna, riscontrando presso un’attività di kebabberia la presenza di 1 lavoratore “in nero”, di nazionalità extra UE – in regola con documenti e permessi di soggiorno, ma privo di contratto di lavoro – sui 2 impiegati al lavoro, nonché la mancanza di formazione e di visite mediche di idoneità per entrambi i lavoratori controllati.
    Nei confronti del titolare della predetta attività commerciale è stata disposta la sospensione dell’ attività imprenditoriale, stante la percentuale di lavoratori irregolari superiore al 10%, rispetto al numero dei lavoratori regolari presenti ed è stata irrogata “maxi sanzione” per lavoro nero.
    Violazioni in materia di sicurezza sono state accertate, inoltre, presso un’attività di rivendita di ortofrutta, ove i lavoratori presenti, sono risultati impiegati al lavoro privi di visita medica di idoneità e privi di adeguata e necessaria formazione in materia di sicurezza.
    Per le violazioni accertate in materia di testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, i rispettivi titolari delle attività commerciali sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.

 

  • PROVINCIA DI BOLOGNA, Malalbergo (Bologna), attività ispettiva presso 1 attività di ristorazione e presso 1 pizzeria d’asporto:
    2 lavoratori “in nero”: elevate maxi sanzioni e adottati provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale;
    violazioni in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro;
    Sanzioni per circa 45.000 euro.
    I Carabinieri del NIL di Bologna e del Comando Stazione Carabinieri di Altedo (Bologna), hanno svolto ispezioni presso due attività imprenditoriali ubicate nelle località di Malalbergo ed Altedo, e precisamente presso un ristorante e presso una pizzeria d’asporto, ove, veniva accertata, presso entrambi gli esercizi pubblici, la presenza di lavoratori “in nero” e precisamente di un lavoratore irregolare, senza contratto, presso ciascuna attività. Per tale ragione, per entrambi i titolari degli esercizi commerciali sono state elevate “maxi sanzioni” per lavoro nero e disposti provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali.
    Inoltre, anche in relazione a tali ispezioni, i titolari delle attività commerciali sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria felsinea, per le omissioni circa gli obblighi di sorveglianza sanitaria e l’omessa formazione, in relazione ai lavoratori impiegati.

I controlli finalizzati a contrastare il lavoro irregolare e alla verifica del rispetto delle leggi in materia di rapporti di lavoro e in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, a salvaguardia ed a tutela dei lavoratori, proseguiranno, congiuntamente all’Arma Territoriale del Comando Provinciale di Bologna, nelle prossime settimane su tutto il territorio della provincia.

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