“Back Home”: presentato alla Farnesina il nuovo viaggio europeo di Juppiter per il Giubileo della Speranza.
Da Londra a Roma lungo la Via Francigena: ragazzi con disabilità, educatori e forze dell’ordine uniti in una carovana umana per raccontare un’Europa inclusiva, solidale e consapevole.
“Back Home”: presentato alla Farnesina il nuovo viaggio europeo di Juppiter per il Giubileo della Speranza.
Da Londra a Roma lungo la Via Francigena: ragazzi con disabilità, educatori e forze dell’ordine uniti in una carovana umana per raccontare un’Europa inclusiva, solidale e consapevole.
Nella prestigiosa sede del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Juppiter ha presentato “Back Home”, la grande avventura europea promossa dall’Associazione in occasione del Giubileo della Speranza, per il 40° anniversario della nascita di Exodus, l’opera di don Antonio Mazzi.
Un viaggio unico e simbolico: da Londra a Roma, lungo l’antica Via Francigena, per attraversare l’Europa riscoprendo volti, storie e sogni. A bordo della carovana, composta da 8 Audi, viaggeranno 37 protagonisti tra ragazzi con disabilità, adolescenti, educatori e giovani comunicatori, accompagnati dalle guide dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia e scortati dalla Lamborghini Urus della Polizia di Stato, con a bordo un medico specializzato e due agenti della stradale.

All’evento erano presenti rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha rivolto un messaggio personale ai viaggiatori, salutandoli uno per uno:
“Tornare a casa significa tornare a ciò che siamo” ha spiegato Salvatore Regoli, presidente di Juppiter, che guiderà la spedizione.
“Con Back Home accendiamo una nuova scintilla: quella della speranza che diventa concreta, condivisa. Attraverseremo l’Europa non solo geograficamente, ma nei cuori e nelle coscienze, per dire che l’Europa è inclusiva, solidale, capace di guardare al futuro senza dimenticare le proprie radici”.
“La speranza è ciò che ci lega tutti”, ha detto Tajani, coinvolto dall’energia dei ragazzi.
“Un viaggio come questo arricchisce, ti fa crescere, ti insegna a volare, pur portando sempre con te la tua casa. In ogni ambasciata dove passerete, troverete accoglienza, perché rappresentate l’Italia nel cuore dell’Europa. Non dimenticate: ogni parola, ogni sorriso, ogni gesto di amicizia è un passo verso un’umanità migliore”.
Ha preso la parola anche Mario Viola, Direttore della comunicazione istituzionale della Polizia di Stato:
“Con Juppiter sono nate amicizie vere, disinteressate. Non quelle che si costruiscono per convenienza o per ruolo, ma quelle che nascono camminando insieme, condividendo esperienze autentiche. In un viaggio come questo, ognuno si arricchisce non solo per quello che scopre, ma soprattutto per ciò che può dare agli altri”.
A chiudere l’evento, l’annuncio: il 27 giugno sarà il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad accogliere la carovana Juppiter al Quirinale.
“Back Home” è un progetto nato dal basso, ma sostenuto da realtà importanti che ne condividono lo spirito: Audi – L’Automobile Roma, le guide dell’ANAI, la Polizia di Stato, gli amici di Sport e Comunità. Una vera carovana umana, dove ogni fragilità è risorsa e ogni diversità è valore.
La Carovana europea per il Giubileo della Speranza inizierà il suo cammino l’11 giugno 2025 da Roma, in Piazza del Viminale.
Da lì, il gruppo volerà a Londra per iniziare la discesa verso Roma lungo un percorso che toccherà 18 tappe significative in quattro Paesi: Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia. Un viaggio che attraverserà tre Capitali europee – Londra, Parigi e Roma – creando un ponte ideale tra culture, storie e tradizioni diverse.
“I giovani hanno bisogno di vivere avventure positive”, ricorda sempre don Antonio Mazzi.
Le carovane di Juppiter sono esattamente questo: esperienze di crescita, condivisione e coraggio.
“Back Home” rappresenta molto più di un semplice viaggio: è la dimostrazione vivente che camminando insieme si può superare ogni limite, trasformando fragilità in forza e diversità in ricchezza.

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