Anzola Emilia: arrestati dai Carabinieri i presunti autori del tentato furto aggravato alla “stazione elettrica Martignone”
Arrestati 2 pakistani.
Anzola Emilia: arrestati dai Carabinieri i presunti autori del tentato furto aggravato alla “stazione elettrica Martignone”.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Borgo Panigale hanno arrestato due pakistani, un 23enne residente a Modena e un 31enne residente in Provincia di Belluno, per tentato furto aggravato in concorso. È successo nella notte dell’8 febbraio 2024, quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata di un addetto alla sicurezza di una società che gestisce la stazione elettrica Martignone, il quale riferiva di aver notato, dalla visione di un impianto di sorveglianza gestito da remoto, delle persone sospette nell’area.
Appresa la notizia, i Carabinieri si sono recati sul posto e quando sono arrivati, hanno identificato i due pakistani a bordo di un’Audi A4 cabriolet, parcheggiata nei pressi della stazione elettrica, il 23enne alla guida e il 31enne seduto di fianco. Ispezionando il bagagliaio dell’auto, i Carabinieri hanno trovato una cesoia di grosse dimensioni di colore giallo, un cacciavite e una pinza. Ulteriori accertamenti svolti dai militari, unitamente agli addetti della stazione elettrica, hanno consentito di rilevare che poco dopo la mezzanotte, dei soggetti avevano tentato di asportare tre matasse di cavo di rame “giallo – verde” che erano state tranciate da una bobina della stazione elettrica e accatastate per terra, in attesa di essere trasportate altrove.
Alla vista dei Carabinieri che stavano arrivando, tre componenti della banda sono fuggiti a piedi, dileguandosi nella campagna circostante, mentre i due pakistani che si trovavano a bordo dell’Audi, probabilmente per fare da “palo”, sono stati identificati e arrestati. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due soggetti arrestati dai Carabinieri sono stati trattenuti, in attesa di essere tradotti nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per il giudizio direttissimo.
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