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Alluvione: «Vi aiutiamo a spalare il fango», ma rubano 6mila euro. Due arresti per sciacallaggio a Ravenna

Il furto denunciato da una coppia di anziani

Alluvione: «Vi aiutiamo a spalare il fango», ma rubano 6mila euro. Due arresti per sciacallaggio a Ravenna.

«Vi aiutiamo a spalare il fango». Questo il pretesto con cui un uomo e una donna si sono presentati a casa di una coppia di anziani. L’episodio di sciacallaggio è avvenuto a Fornace Zarattini, quartiere alla periferia di Ravenna, tra i più colpiti dalle inondazioni dei giorni scorsi.

I due si sarebbero presentati alla coppia offrendo la loro disponibilità per unirsi ad altri volontari già impegnati a rimuovere il fango dall’abitazione dei due coniugi. Ma il loro obiettivo, stando a quanto accertato in seguito, non era affatto quello di aiutarli: volevano derubare i due poveri anziani di quel che poco che gli era rimasto.

Quando i sedicenti volontari si sono allontanati, i due proprietari hanno scoperto che dalla loro casa mancava un grossa somma di denaro e hanno immediatamente chiamato la Polizia.

Gli agenti in servizio antisciacallaggio sono riusciti a individuare i due presunti ladri – un uomo e una donna di origine albanese – nel giro di pochi minuti. I due, finiti in manette, sono stati trovati ancora in possesso dei circa 6mila euro in contanti rubati all’interno dell’abitazione.

Per domani, intanto, resta ancora confermata l’allerta rossa, ma solo su pianura bolognese, costa e collina romagnola, e arancione su collina romagnola e bolognese per criticità idraulica e idrogeologica.

Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24. Restano 43 i Comuni coinvolti dagli allagamenti e, sul versante del dissesto idrogeologico, risultano attive almeno un migliaio di frane, di cui circa 305 più significative concentrate in 54 comuni.

Sono 1.629 i volontari – quelli veri – al lavoro in questo momento in Emilia Romagna. La Regione, in una nota, precisa che “tutte le persone che vogliano dare un aiuto fattivo nelle aree colpite dal maltempo debbono rivolgersi ai comuni per poter organizzare al meglio le attività”.

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