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Alluvione Emilia-Romagna, 2 morti e un disperso. Bonaccini chiederà lo stato di emergenza

A rischio evacuazione 5mila persone. Domani allerta rossa in quattro aree dell’Emilia-Romagna

Alluvione Emilia-Romagna, 2 morti e un disperso. Bonaccini chiederà lo stato di emergenza.

Maltempo in Emilia Romagna. Forti piogge per tutta la giornata, che hanno causato grossi danni in varie zone della regione e in alcune delle principali città, tra cui Bologna. Esondati fiumi, frane e allagamenti. A Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, un uomo di 80 anni è morto travolto dalle acque esondate del fiume Senio.

A Fontanelice, in provincia di Bologna, un uomo è morto nel crollo di una casa. Sono state chiuse alcune strade e diverse centinaia di persone sono al momento sfollate dopo essere state evacuate dalle proprie abitazioni. La circolazione ferroviaria regionale interrotta in diversi tratti.

La Protezione Civile ha diffuso un’allerta rossa (il livello più alto di criticità) nelle province di Bologna, Ravenna e Ferrara, per i rischi connessi alle piene dei fiumi affluenti del Reno. A Parma, Reggio Emilia e Modena è allerta arancione (il secondo livello più alto di criticità), sempre per le piene dei fiumi e per le possibili frane.

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La premier Giorgia Meloni “segue l’evoluzione del maltempo”, riferisce Palazzo Chigi in una nota. La Presidente è in costante contatto con le autorità: ha chiamato il ministro Nello Musumeci, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

E proprio Curcio si sta recando nelle zone colpite per incontrare le autorità locali e fare il punto sulle attività di protezione civile in corso. Anche un team di funzionari del dipartimento della Protezione Civile è in partenza per dare supporto al sistema di protezione civile regionale. Il dipartimento continua a seguire l’evoluzione dei fenomeni in continuo contatto con il territorio.

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«Ho sentito al telefono la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ringrazio per la vicinanza che ha espresso all’Emilia-Romagna e alle comunità colpite – ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini –. Insieme alla vicepresidente Irene Priolo, siamo in contatto costante con il Governo e la Protezione civile, e siamo già al lavoro per chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale: faremo tutto ciò che serve per garantire assistenza e sostegno alle persone coinvolte, per i danni e le conseguenze del maltempo che si è abbattuto sulla nostra regione, in particolare la Romagna. Abbiamo assistito ad un’ondata di maltempo che non ha precedenti storici per la pioggia caduta ininterrottamente in 48 ore».

«Mi ha chiamato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ha detto poi Bonaccini -. Si è informato sulla situazione e ha espresso vicinanza alle popolazioni colpite, a tutti i sindaci, ai volontari e alla protezione civile».

 

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