fbpx
CAMBIA LINGUA

Aeroporto “G. Galilei” di Pisa: controlli agli arrivi e alle partenze. Denunce per passaporti falsi e un arresto

Alta attenzione negli aeroporti al controllo dei flussi extra-Schengen sia nelle partenze che negli arrivi. Scattando denunce e un arresto.

Aeroporto “G. Galilei” di Pisa: controlli agli arrivi e alle partenze. Denunce per passaporti falsi e un arresto.

Nel corso delle consuete verifiche sui flussi extra-Schengen, la Polizia di Frontiera dell’aeroporto “G. Galilei” di Pisa ha intercettato una coppia di coniugi iraniani nel tentativo di raggiungere il Regno Unito muniti di due passaporti canadesi.

I documenti attiravano subito l’attenzione delle guardie di frontiera in quanto presentavano alcune anomalie.

Accertamenti approfonditi ne accertavano la falsità e di conseguenza i due passeggeri, 40 anni lui e 35 anni lei, venivano fotosegnalati e denunciati in stato di libertà per possesso di documenti contraffatti sottoposti a sequestro.

Anche un’altra cittadina iraniana, 20enne, è stata individuata e denunciata in violazione del testo unico sull’immigrazione in quanto, nell’intento di partire per il Regno Unito, ha presentato un documento genuino di cui era titolare con visto falso inglese.

Tutti e tre i cittadini iraniani sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura per gli aspetti di competenza.

E’ stato inoltre individuato e tratto in arresto in esecuzione di ordine di carcerazione un cittadino rumeno 37enne in arrivo dal Regno Unito.

Condannato dall’AG di Firenze all’arresto di anni 1 e all’ammenda di euro 6.000 per guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico oltre 1,5 risalente al 2014. Lo straniero, ricercato da 6 anni, è stato bloccato dalla polizia di frontiera all’atto delle verifiche documentali. Lo stesso, dopo le operazioni di identificazione e foto-segnalamento, è stato associato al carcere cittadino “Don Bosco”.

 

Aeroporto "G. Galilei" di Pisa

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano