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A Cremona la Polizia ritira la licenza per una sessantina di armi tra pistole, fucili e carabine

Saranno inviate, previa valutazione dell’interesse storico ed artistico da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali, alla distruzione presso gli organi competenti dell’Esercito Italiano

A Cremona la Polizia ritira la licenza per una sessantina di armi tra pistole, fucili e carabine.

A Cremona è in corso, da alcuni mesi, una verifica dei requisiti relativi alla detenzione di armi da fuoco ed in particolar modo della regolarità della certificazione medica necessaria.

Il Decreto Legislativo 104 del 10 agosto 2018 ha infatti stabilito l’obbligo di presentare, per coloro che detengono armi da fuoco e che non siano titolari di un porto d’ama in corso di validità, ogni 5 anni un certificato medico attestante i prescritti requisiti psicofisici.

Sono state analizzate le posizioni di circa 800 utenti. Di questi, 124 risultavano avere la certificazione medica scaduta e per questo sono stati diffidati a mettersi in regola entro 60 giorni.

Sono state ritirate complessivamente circa 60 armi da fuoco di vario genere e calibro (pistole, fucili e carabine) e le stesse saranno inviate, previa valutazione dell’interesse storico ed artistico da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali, alla distruzione presso gli organi competenti dell’Esercito Italiano.

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