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45 anni fa il rapimento di Aldo Moro e la strage in Via Fani

Piantedosi:« Una pagina drammatica della storia repubblicana che ebbe un impatto profondo sulla politica italiana e ancor oggi rappresenta uno fra i momenti più dolorosi della storia del nostro Paese».

45 anni fa il rapimento di Aldo Moro e la strage in Via Fani.

Il 16 marzo del 1978 le Brigate Rosse uccisero tre agenti di polizia e due carabinieri che componevano la scorta del Presidente della Democrazia Cristiana.
L’intercettazione della vettura dello statista democristiano in via Mario Fani, alla periferia nord di Roma, successivamente il blocco della macchina che stava portando Moro a votare la fiducia al quarto governo Andreotti e l’uccisione dei cinque uomini della sua scorta.
A perdere la vita furono il vicebrigadiere di pubblica sicurezza Francesco Zizzi, le guardie di pubblica sicurezza Raffaele Lozzino e Giulio Rivera, il maresciallo maggiore dei carabinieri Oreste Leonardi e Domenico Ricci.
Iniziarono così i 55 giorni del sequestro di Moro che si conclusero il 9 maggio con il ritrovamento del corpo all’interno del bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata a Roma in Via Caetani, distante circa 150 metri sia da via delle Botteghe Oscure – sede nazionale del Partito Comunista Italiano- sia da Piazza del Gesù – sede nazionale della Democrazia Cristiana- .
«Sono trascorsi quarantacinque anni da quel 16 marzo del 1978 quando a Roma, in via Fani, i terroristi delle brigate rosse rapirono Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, assassinando ferocemente i cinque componenti della sua scorta.

Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino sacrificarono la propria vita per proteggere lo statista democristiano, poi barbaramente ucciso il 9 maggio di quello stesso anno.
Una pagina drammatica della storia repubblicana che ebbe un impatto profondo sulla politica italiana e ancor oggi rappresenta uno fra i momenti più dolorosi della storia del nostro Paese.
È nostro dovere oggi ricordare e onorare il sacrificio di chi pagò il prezzo più alto per difendere eroicamente la Democrazia e le Istituzioni che la rappresentano.
La memoria di quegli eventi e degli Uomini che, in anni bui, hanno combattuto per custodire la nostra Repubblica contro ogni tentativo di destabilizzazione, rimane un riferimento forte per tutti coloro che, ogni giorno, operano per riaffermare i valori di libertà e giustizia.
Con profonda e immutata commozione rivolgo il mio memore pensiero alle vittime e la vicinanza, mia personale e del Ministero dell’interno tutto, ai loro familiari».
Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in occasione del 45° anniversario del rapimento del Presidente Aldo Moro e dell’eccidio di via Fani.

45 anni fa il rapimento di Aldo Moro e la strage in Via Fani.
Aldo Moro

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