Usura sul Reddito di Cittadinanza: 8 condannati a Cremona per un sistema di monetizzazione illegale
Scoperto un circuito illecito in quattro attività commerciali: oltre 1.500 operazioni simulate per monetizzare il Reddito di Cittadinanza con tassi usurari fino al 4.563%
Usura sul Reddito di Cittadinanza: 8 condannati a Cremona per un sistema di monetizzazione illegale
Otto persone sono state condannate dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cremona nell’ambito di un procedimento penale riguardante reati di usura e abusiva prestazione di servizi di pagamento. La sentenza arriva al termine di una complessa attività investigativa svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Cremona, che ha permesso di ricostruire un articolato sistema di monetizzazione illecita del Reddito di Cittadinanza.
Le indagini hanno documentato numerose condotte irregolari all’interno di quattro esercizi commerciali cremonesi: due tabaccherie, un’attività di ristorazione e un minimarket. I soggetti coinvolti, operando in concorso tra loro e approfittando dello stato di bisogno di alcuni beneficiari del sussidio, fungevano da una sorta di “bancomat” illegale.
Secondo quanto accertato, gli imputati utilizzavano le carte RDC per eseguire acquisti simulati di beni e servizi, restituendo ai titolari delle carte una somma in contanti decurtata di una percentuale usuraria, ben oltre quanto consentito dalla normativa e dalle soglie stabilite dalla Banca d’Italia. In questo modo venivano aggirati i limiti normativi che prevedono la possibilità di prelevare in contante non più di 100 euro al mese tramite le tessere RDC.
Complessivamente sono state ricostruite 1.556 operazioni, per un totale di 70.000 euro monetizzati. I tassi applicati risultano impressionanti: dal 782% fino a un massimo del 4.563%, configurando un vero e proprio meccanismo usurario a danno di persone in condizioni di grave difficoltà economica. Il procedimento si è concluso con la pena concordata tra difese e Pubblico Ministero, tenendo conto anche del risarcimento del danno alle parti offese. Nel dettaglio:
-
7 imputati hanno ricevuto una condanna a 1 anno di reclusione e 3.000 euro di multa, con pena sospesa;
-
1 imputato è stato condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione e 3.300 euro di multa, con sospensione subordinata allo svolgimento di 9 mesi di attività non retribuita a favore del Comune di Cremona.
L’operazione conferma il continuo impegno della Guardia di Finanza, in stretta collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, nel contrasto alle attività illecite che danneggiano gli interessi economici dello Stato e sfruttano circuiti di pagamento alternativi al sistema bancario.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano

