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Cremona: STRADIVARIfestival 2025. Audizione speciale con Luca Fanfoni come protagonista del momento inaugurale

Il celebre violinista Luca Fanfoni inaugura il ciclo di audizioni speciali “Capricci e dintorni” dello STRADIVARIfestival 2025 con un confronto tra i Capricci di Paganini e la Ciaccona di Bach, suonando lo Stradivari Clisbee 1669

Cremona: STRADIVARIfestival 2025. Audizione speciale con Luca Fanfoni come protagonista del momento inaugurale

Si inaugura domenica 6 aprile a mezzogiorno in Auditorium Giovanni Arvedi il ciclo di Audizioni speciali intitolato Capricci e dintorni, inserito nel cartellone di STRADIVARIfestival – la Stagione 2025.

Si tratta di quattro matinée domenicali, scandite nei mesi di aprile e maggio, affidate a famosi violinisti italiani, nelle quali si potrà ascoltare il suono di alcuni tra i più preziosi strumenti delle collezioni del Museo del Violino impegnati in un repertorio a tema.

Protagonista del momento inaugurale è Luca Fanfoni, violinista parmense di consolidata fama, che per l’occasione ha scelto di mettere a confronto una antologia di Capricci di Niccolò Paganini (nn. 1, 9, 13, 19, 20, 24) con una pietra miliare della letteratura per violino solo, la celeberrima Ciaccona in re minore dalla Partita n. 2 di Johann Sebastian Bach.

Fanfoni suonerà il violino di Antonio Stradivari Clisbee 1669.

L’iniziativa è promossa dal Museo del Violino in collaborazione con Unomedia e il sostegno di Fondazione Arvedi Buschini e Mdv friends.

I biglietti delle audizioni speciali si possono acquistare presso il botteghino del Museo del Violino e sulla piattaforma Vivaticket (modalità consigliata). Questi i prezzi:

  • € 10 biglietto intero
  • € 5 bambini sotto gli 11 anni
  • € 5 ridotto scuole

Prenotazioni: tel. 0372 080809 oppure biglietteria@museodelviolino.org

La biglietteria è aperta da martedì a venerdì dalle 11.00 alle 17.00 e sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00.

La Ciaccona di Bach e i 24 Capricci di Paganini

La Ciaccona è il movimento finale della Partita n. 2 in re minore per violino solo di Johann Sebastian Bach e, con la sua eccezionale estensione di 257 battute, supera la durata complessiva delle parti precedenti.

Da essa si origina un organismo in costante crescita in cui la tensione drammatica conosce intensi momenti di accentuazione. Una temporanea distensione si verifica solo nella parte centrale scritta in tonalità di re maggiore. La parte conclusiva, di nuovo in minore, porta alla riproposizione del maestoso tema iniziale.

Quest’opera grandiosa è attraversata da una quantità di artifici, figure sempre nuove e arditi passaggi. Non mancano neppure l’inversione del tema per moto ascendente e complessi procedimenti di variazione della variazione.

Secondo la definizione del musicologo Alberto Basso, la Ciaccona si può considerare “una sorta di carta costituzionale del violinismo trascendentale”. Date simili premesse si può ben capire come il capolavoro bachiano sia stato e sia tuttora una pietra miliare per tutti i grandi violinisti.

Ciascun interprete vi porta la propria abilità tecnica nella soluzione dei non pochi problemi testuali e la propria concezione del suono e del fraseggio. Si va dalle accentuazioni di tipo romantico a quelle più spiccatamente filologiche, basate sull’uso di strumenti antichi e sul recupero di prassi esecutive d’epoca.

Un’opera insomma che, come poche altre, invita l’esecutore al cimento e l’ascoltatore a scelte ponderate, non univoche e preconcette.

Figura straordinaria di artista, Paganini ha riempito di sé la vita musicale dei primi decenni dell’Ottocento, conquistando ed entusiasmando il pubblico di molti paesi europei per la sua sbalorditiva tecnica violinistica.

I suoi 24 Capricci per violino solo, che inizialmente furono giudicati ineseguibili e contribuirono a creare intorno al musicista genovese quell’alone di mito e di leggenda che ha sempre circondato in vita e dopo la morte questo singolare personaggio così romanticamente ricco di luci e di ombre, restano a tutt’oggi un’opera fondamentale della letteratura violinistica, una specie di summa di tecnica e di virtuosismo, un vero e proprio vademecum per tutti coloro che si dedicano allo studio del violino.

Molto si è discusso e si continua a discutere sul «segreto» di Paganini e sul modo come egli abbia potuto raggiungere una tale altezza nelle acrobazie trascendentali del suo violinismo strepitoso.

Curriculum di Luca Fanfoni

Luca Fanfoni, diplomato in violino con il massimo dei voti al Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano con Gigino Maestri, è vincitore e premiato ai concorsi internazionali di Genova (“N. Paganini”), Brescia (“R.Romanini”) e Vercelli (“G. B. Viotti”).

Si è esibito in prestigiose sale da concerto di tutto il mondo riscuotendo unanimi consensi di pubblico e di critica, così da poter essere oggi considerato uno fra i violinisti italiani di maggior spicco.

Per la casa discografica Dynamic ha registrato l’integrale dei concerti di P.A. Locatelli L’Arte del Violino e, di Antonio Lolli, l’integrale dei 10 Concerti per violino in collaborazione con Reale Concerto Ensemble in veste di solista e direttore.

Le registrazioni hanno ricevuto unanimi consensi da parte della critica specializzata. Nel 2013 ha registrato per Dynamic le Sonate e Partite per violino solo di J. S. Bach.

Nel febbraio del 2002 ha debuttato a New York alla Carnegie Hall, dove è stato nuovamente ospite nel febbraio 2003, concerto d’apertura della sua tournée negli Stati Uniti.

L’importante rivista Amadeus ha pubblicato nel 2004 il cd con le sei Sonate per violino solo di E. Ysaye, nel 2012 il cd delle due Sonate per violino e pianoforte di F. Busoni in collaborazione con Luca Ballerini.

Nel 2005 e nel 2014 ha partecipato alle trasmissioni in diretta radiofonica di Rai Radio 3 “I Concerti dal Palazzo del Quirinale” e alla trasmissione “La Stanza della Musica”.

Con il complesso cameristico Reale Concerto nel maggio 2012 ha effettuato una lunga tournée di nove concerti in Giappone in qualità di solista direttore, esibendosi nelle più importanti sale da concerto giapponesi. Il concerto di Tokyo è stato trasmesso in diretta televisiva dalla NHK.

Nel 2014 è stato impegnato nella tournée del Festival “Pietro Antonio Locatelli” in occasione del 250° anniversario della morte, con numerosi concerti in Europa in collaborazione con il complesso Reale Concerto. Sempre nel 2014 e 2015 la casa discografica olandese Brilliant Classics ha pubblicato due cd dedicati a Luigi Dallapiccola e ad Antonio Bazzini violinista virtuoso italiano ottocentesco.

Tra i dischi prodotti da Dynamic anche quello edito nel 2015 “Paganini Rediscovered”, composto da sei inediti paganiniani scoperti da Luca Fanfoni insieme al musicologo Dott. Danilo Prefumo ed eseguiti con il famoso Guarneri del Gesù 1743 “Il Cannone” appartenuto a Niccolò Paganini da Luca Fanfoni.

Luca Fanfoni per la sua destrezza e passione per il rischio fa onore al suo illustre predecessore Niccolò Paganini (Diapason, dicembre 2015, Jean-Michel Molkhou).

Nel 2020 durante la pandemia, in collaborazione con tutta la sua famiglia composta interamente da musicisti e con il supporto di altri validissimi amici, Luca Fanfoni ha scoperto e registrato in prima mondiale i bellissimi concerti di Mauro D’Alay 12 Concerti per violino e archi dell’op. 1.

Nel 2022 la casa discografica Aulicus Classics ha pubblicato la registrazione discografica comprendente i 24 plus 1 Capricci per violino di Niccolò Paganini.

Nel 2024 Luca ha registrato per Dynamic e Aulicus Classics due cd su musiche di Paganini contenenti tantissimi inediti paganiniani. Suona un Giovan Battista Rogeri del 1697 ex “J.Falk”.

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