Corigliano Rossano, lite degenera in accoltellamento: fermati 2 giovani
Due cugini di 21 e 25 anni arrestati per tentato omicidio e lesioni aggravate dopo una violenta rissa nei pressi di un centro commerciale
Corigliano Rossano, lite degenera in accoltellamento: fermati 2 giovani
Dopo un’intensa e articolata attività di indagine, i Carabinieri della Sezione Operativa e della Stazione di Corigliano Calabro Scalo, del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno sottoposto a fermo di indiziati di delitto due cugini di 21 e 25 anni, entrambi residenti nell’area urbana di Rossano.
I due sono gravemente indiziati di aver commesso i reati di tentato omicidio e lesioni personali aggravate ai danni di due loro coetanei residenti a Corigliano Calabro.
La vicenda, avvenuta questa mattina nei pressi del centro commerciale “I Portali”, sarebbe scaturita da futili motivi: un diverbio tra due gruppi di giovani per la precedenza nella corsia di consegna di un fast food.
Dalle parole si è passati rapidamente ai fatti: i due sospettati hanno danneggiato l’auto degli antagonisti e li hanno poi aggrediti fisicamente. La situazione è degenerata quando uno dei due ha sferrato più coltellate, ferendo in modo gravissimo un ragazzo di 21 anni e in modo lieve la ragazza che era con lui. Un terzo giovane, presente in auto, è rimasto illeso.
Il 21enne ferito è stato trasportato d’urgenza in eliambulanza all’ospedale Annunziata di Cosenza, dove è stato sottoposto a valutazione per un intervento chirurgico. La ragazza è stata medicata all’ospedale di Corigliano.
Le indagini, avviate immediatamente, hanno permesso di raccogliere un solido quadro probatorio, portando al fermo dei due sospettati, successivamente associati al carcere di Castrovillari. I due restano a disposizione della Magistratura, che valuterà gli elementi raccolti per i successivi sviluppi processuali.
Questo episodio di violenza, l’ennesimo a Corigliano Rossano, è stato represso in tempi rapidissimi grazie a un’indagine concreta e mirata condotta dai Carabinieri con il coordinamento della Procura di Castrovillari.
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