Salvataggio miracoloso sul Lago di Como: salvato 18enne in ipotermia grave grazie a un intervento ECMO coordinato
AREU, Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco ed elisoccorso in un’operazione straordinaria che ha riportato in vita Jiri Marzi. Bertolaso: “Un sistema che ha funzionato in modo mirabile”.
Salvataggio miracoloso sul Lago di Como: salvato 18enne in ipotermia grave grazie a un intervento ECMO coordinato.
Un intervento definito “miracoloso” da Jiri Marzi, il diciottenne tratto in salvo tra il Sasso Bellora e Monte Bregagno, nella zona di Menaggio, grazie a un’operazione complessa e perfettamente coordinata da AREU Lombardia.
L’azione ha coinvolto:
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il Soccorso Alpino – stazione Lario Occidentale/Ceresio
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i Vigili del Fuoco
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i team degli elisoccorsi di Como e Sondrio
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il team ECMO dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, centro regionale per l’ipotermia accidentale grave
L’episodio, avvenuto lo scorso 27 settembre, è stato raccontato oggi a Palazzo Lombardia, con la presenza di tutti i protagonisti del salvataggio.

Il giovane disperso durante la Marathon Trail Lago di Como
Jiri Marzi era risultato disperso durante la Marathon Trail Lago di Como e ritrovato in condizioni di ipotermia gravissima.
L’intervento immediato delle squadre di soccorso e la rapidità nella messa in atto del protocollo ECMO – tecnica di ossigenazione extracorporea utilizzata nei casi più critici – sono stati elementi determinanti per salvarlo.
L’assessore al Welfare Guido Bertolaso, intervenuto in conferenza stampa, ha illustrato nel dettaglio le procedure adottate:
«Questa storia dimostra come un sistema possa fare qualcosa di eccezionale. La gestione dell’emergenza funziona quando si lavora insieme, da top player», ha dichiarato.
Jiri ha ringraziato pubblicamente chi gli ha salvato la vita: «Sono qui solo grazie a loro. Quello che è successo ha davvero del miracoloso».

L’intervento ECMO e il lavoro d’équipe
L’equipe sanitaria dell’elisoccorso AREU Sondrio presente quel giorno era composta da: Gabriele Aletti, anestesista rianimatore, Raffaella Gianoli, coordinatrice infermieristica del 118 di Sondrio
Entrambi hanno sottolineato l’importanza di: comunicazione efficace, coordinamento tra squadre a terra e in volo, formazione continua, alte competenze professionali.
«Operazioni come questa richiedono un lavoro corale, come un’orchestra che segue una regia precisa», ha spiegato Aletti.
Il direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza dell’ASST Papa Giovanni XXIII, Luca Lorini, ha evidenziato «la grande passione e il livello altissimo di competenze degli operatori coinvolti».
In sala erano presenti anche: Massimo Lombardo, direttore generale AREU Lombardia, Francesco Locati, direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII

Un modello lombardo di eccellenza nel soccorso d’emergenza
La complessità dell’intervento e il successo ottenuto confermano l’efficacia del sistema lombardo di gestione dell’emergenza, integrato tra: AREU, Protezione Civile, Sanità ospedaliera, E Squadre tecniche specializzate.
Il caso di Jiri Marzi diventa così un esempio emblematico di come il lavoro di squadra, la tecnologia ECMO e la rapidità operativa possano trasformare un esito quasi certo in un “ritorno alla vita”.
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