Como, sgominata banda responsabile di 17 furti in abitazione: fermati 2 soggetti
La Polizia di Stato ricostruisce l’intera rete di colpi tra Como e varie province lombarde: sequestrati preziosi, borse firmate e orologi di lusso
Como, sgominata banda responsabile di 17 furti in abitazione: fermati 2 soggetti
La Polizia di Stato di Como, al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Como e con il supporto della Procura di Lodi nella fase di convalida, ha eseguito due fermi di indiziato di delitto nei confronti di due uomini di origine sudamericana, entrambi irregolari sul territorio nazionale, ritenuti responsabili di 17 furti e tentati furti in abitazione avvenuti nel mese di novembre.
I colpi sono stati messi a segno a Como e in diverse località della provincia — Canzo, Mariano Comense, Montano Lucino, Lurate Caccivio, Fino Mornasco, Turate, Olgiate Comasco — oltre che nelle province di Varese, Milano, Bergamo e Pavia. Le investigazioni della Squadra Mobile della Questura di Como, avviate dopo un furto consumato a Mariano Comense, hanno permesso di identificare i due presunti ladri, che partivano da un covo situato a Cesate (MI) e quotidianamente mettevano a segno nuovi colpi. Le indagini hanno ricostruito un modus operandi consolidato:
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utilizzo di auto a noleggio cambiate ogni settimana per eludere i controlli;
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ripetuti passaggi presso le abitazioni-obiettivo per verificare l’assenza dei proprietari;
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irruzione tramite effrazione di porte o finestre;
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furto di oggetti preziosi, denaro, abiti di marca, borse firmate e orologi di lusso.
Diversi tentativi sono falliti grazie alla presenza di cani da guardia, vicini, o all’attivazione di sistemi di allarme. I due uomini sono stati fermati il 1° dicembre nel parcheggio multipiano del centro commerciale Scalo Milano, a Locate Triulzi (MI), mentre stavano per rientrare nel loro Paese d’origine. Avevano già prenotato i mezzi per lasciare l’Italia.
Poco dopo, gli investigatori hanno perquisito uno dei loro covi di Cesate: all’interno sono stati trovati preziosi, borse griffate, orologi di lusso e altro materiale riconducibile ai furti. Tutto ciò che sarà riconosciuto verrà restituito ai legittimi proprietari. Al termine dell’operazione, i due indagati sono stati condotti alla Casa circondariale di Lodi, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa della conferma delle responsabilità in sede processuale.
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