Como: infermiere arrestato per furto aggravato di morfina all’Ospedale S. Anna
La Polizia di Stato sorprende un 48enne in flagranza mentre sottraeva farmaci dal reparto ortopedia; sequestrati anche 13,5 grammi di hashish a casa sua
Como: infermiere arrestato per furto aggravato di morfina all’Ospedale S. Anna
La Polizia di Stato di Como, coordinata dalla Procura della Repubblica di Como, ha arrestato per furto aggravato un infermiere di 48 anni, dipendente dell’ASST Lariana con mansioni nel reparto ortopedia dell’Ospedale S. Anna di San Fermo della Battaglia (CO). L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato dai poliziotti del Posto Fisso di Polizia dell’ospedale, mentre sottraeva dal deposito dei farmaci una fiala di morfina.
La vicenda è scaturita da una segnalazione interna relativa a fittizie destinazioni della morfina, che ha evidenziato come l’infermiere indicava nomi di pazienti sul registro di scarico dei medicinali falsamente, prelevando in realtà farmaci non necessari ai ricoverati. Dai successivi accertamenti, risulta che l’uomo avrebbe sottratto circa 40 fiale di morfina, circostanza denunciata dalla Direzione sanitaria.
Grazie ai protocolli d’intesa tra Questura di Como e ASST Lariana, i poliziotti del Posto Fisso di Polizia sono stati attivati dalla segnalazione e hanno sorpreso il 48enne uscire dal magazzino con una fiala appena sottratta, arrestandolo in flagranza di reato per furto aggravato e falsità ideologica.
Dalla successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti circa 13,5 grammi di hashish, per i quali l’uomo è stato sanzionato amministrativamente. Il Pubblico Ministero ha disposto il trasferimento dell’infermiere presso la Casa Circondariale di Como. Sono in corso ulteriori indagini della Polizia per accertare la quantità esatta dei farmaci sottratti, analizzando retroattivamente i registri dei prelievi.
Con una nota, l’ASST Lariana ribadisce la piena fiducia nell’operato della Polizia di Stato e dell’Autorità Giudiziaria, confermando il proprio impegno a prevenire e condannare comportamenti contrari all’etica professionale, lesivi della fiducia dei cittadini e dell’immagine dell’istituzione.
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